I problemi più frequenti riguardano i passeggeri che hanno ecceduto nel consumo di alcool. Emblematico il caso di Gerard Depardieu che ubriaco ha fatto la pipì in aereo davanti ai passeggeri

Tutela del consumatore: traffico aereo in frenata in Italia e nel mondo mentre sono in forte aumento casi di aggressività sui voli.

Italia postato da dagata || 12 anni fa

Dopo mesi di crescita sostenuta, a novembre 2011 il traffico passeggeri in Italia si è fermato a un modesto +0,3% rispetto allo stesso mese del 2010. Un risultato ben lontano dalla media registrata da inizio anno, pari al +6,7%. Secondo gli ultimi dati diffusi da Assaeroporti, la flessione è dovuta all’andamento dei voli internazionali (-1,1%), per la prima volta in negativo nel 2011, mentre i passeggeri continuano ad aumentare sui voli nazionali (+2,4%), anche se in misura inferiore rispetto ai mesi precedenti.

Secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”sempre puntuale nell’avvisare i cittadini, la persistente incertezza economica, porterà probabilmente a un ulteriore indebolimento del mercato aereo nel 2012.

Si segnala, in particolare, il calo di traffico nei due principali aeroporti del Paese: Roma Fiumicino (-0,7%) e Milano Malpensa (-5,6%). Fiumicino, contrariamente a quanto avviene nella maggior parte degli altri terminal italiani, ha perso passeggeri sui voli nazionali, guadagnandone invece sui voli internazionali. Male, tra i primi dieci scali per numero di passeggeri, anche Bologna (-7,2%) e Roma Ciampino (-2,6%). Buone percentuali di crescita per Milano Linate (+4,1%), Bergamo Orio al Serio (+5%) e Catania Fontanarossa (+5,6%). Scorrendo i risultati della top ten degli aeroporti italiani, solo Venezia mostra un incremento del traffico a doppia cifra (+36,5%), dovuto, è bene ricordarlo, allo spostamento sul Marco Polo dei voli dell’Antonio Canova di Treviso, chiuso per lavori di adeguamento da giugno a dicembre 2011.

Tra gli scali più piccoli, pare inarrestabile la marcia di Rimini, +87,1% a novembre; complessivamente, il traffico del Federico Fellini è cresciuto del 64,7% dall’inizio dell’anno. Compagnie di linea e low cost, italiane e straniere, hanno aperto nuove rotte sull’aeroporto romagnolo negli ultimi due anni. Il traffico ha beneficiato in particolare della costante crescita dei flussi dalla Russia, grazie ai collegamenti con le principali città di questo paese, ma l’aumento riguarda tutte le destinazioni, sia sui voli nazionali che su quelli internazionali. Dati positivi sono giunti anche da Brindisi (+15,4%) e Lamezia Terme (+16,4%).Ancora in sofferenza Trapani Birgi (-16,7% a novembre), penalizzato fino a qualche mese fa dalle restrizioni ai voli civili imposte dalla guerra in Libia.

La domanda internazionale, -1,5% rispetto a ottobre, è apparsa in maggior affanno rispetto alla domanda di voli domestici (+1,3% su ottobre). Esistono tuttavia nette differenze tra le diverse regioni mondiali.

Le aerolinee nordamericane hanno registrato una contrazione del -1,2% rispetto a novembre 2010; pare quindi che la ripresa dell’economia USA nel quarto trimestre non abbia ancora avuto conseguenze sulla domanda passeggeri. La crescita più forte è stata registrata in America Latina (+8,8%) e Medio Oriente (+9,8%), grazie alla forza dell’economia sudamericana da un lato e ai prezzi competitivi praticati dalle aerolinee mediorientali sui voli a lungo raggio dall’altro. La domanda in Europa (+4,9%) è sostenuta dalle esportazioni di alcuni paesi come la Germania, che hanno dato impulso ai viaggi d’affari. Ciononostante, la crescita resta al di sotto di quanto registrato a ottobre (+6,4%), mentre le previsioni di mercato per l’area sono tutt’altro che allettanti a causa delle incertezze dell’eurozona. Crescita moderata per le compagnie dell’area Asia e Pacifico (+2,4%) e africane (+2,6%).

Mentre in controtendenza è il numero di passeggeri irrequieti in forte aumento, che richiedono interventi speciali del personale o addirittura delle forze dell'ordine. Per esempio una compagnia di bandiera elvetica nel 2011 ha infatti registrato 449 casi di "unruly passengers", ossia passeggeri che creano problemi in aeroporto o all'interno del velivolo, con un aumento rispetto all'anno precedente del 30%.

La percentuale di passeggeri scalmanati è salita da 2,4 a 2,9 ogni 100'000 viaggiatori.

Tra i casi citati, si narra di un volo tra Delhi e Zurigo che ha dovuto essere annullato a causa di un passeggero con problemi psichici che era andato in escandescenze o come nel caso di Gerard Depardieu che ubriaco ha fatto la pipì in aereo davanti ai passeggeri. Ma i problemi più frequenti riguardano i passeggeri che hanno ecceduto nel consumo di alcool e quegli che sono stati fermati che volevano fumare a bordo, oltre gli interventi per attacchi verbali nei confronti del personale di bordo. In molti casi i passeggeri introducono illegalmente nell'aereo degli animali. Si registrano poi abbastanza spesso litigi dovuti al mancato spegnimento di telefonini e notebook.

Negli aeroporti è quindi aumentata la soglia di attenzione, per cui sempre più spesso è già il personale a terra a bloccare i passeggeri potenzialmente pericolosi. Infatti nel 2011 a molte persone non è stato consentito l'accesso a bordo dell'aereo malgrado fossero fornite di regolare biglietto.