Grande sintonia nel primo incontro alla Casa Bianca: “Insieme batteremo il terrorismo”. La premier: lui crede al 100% nella Nato. Il presidente: la Brexit è una cosa meravigliosa. La nuova alleanza...

Estero postato da thebirdnews || 7 anni fa

Grande sintonia nel primo incontro alla Casa Bianca: “Insieme batteremo il terrorismo”. La premier: lui crede al 100% nella Nato. Il presidente: la Brexit è una cosa meravigliosa.

La nuova alleanza tra gli Stati Uniti di Donald Trump e la Gran Bretagna di Theresa May è nata ieri nello Studio Ovale della Casa Bianca, davanti al busto di Churchill tornato al suo posto d’onore, ma non è ancora completa.

L’accordo è forte sulla collaborazione commerciale; la lotta all’Isis e al terrorismo, ora che il Presidente americano sembra disposto a rinunciare alla tortura; e il ruolo della Nato per la stabilità globale, anche se qui è stata la May a prendere l’impegno per entrambi. L’intesa invece resta incerta sul rapporto con la Russia, perché Theresa non vuole togliere le sanzioni fino a quando gli accordi di Minsk saranno applicati, mentre Donald è più disponibile verso Putin; e in generale sul futuro dell’Europa, perché il capo della Casa Bianca sembra quasi più entusiasta della Brexit dell’inquilina di Downing Street, considera l’Unione europa «una consorteria» di lenti burocrati, e dà la netta impressione di essere favorevole alla sua totale disgregazione, in favore del ritorno ai rapporti di forza bilaterali con i singoli Stati. Quanto al Messico, che si è infilato nel vertice perché ieri mattina Trump ha parlato al telefono col collega Nieto, i due presidenti hanno cercato di spegnere la miccia diplomatica accesa giovedì. Si sono «diplomaticamente» accordati di non essere d’accordo sulla costruzione del muro nè sul suo pagamento.

May era venuta per rilanciare la «relazione speciale» sul modello del rapporto tra Reagan e Thatcher, sperando di trasformarla in un asse bilaterale con cui guidare l’Occidente, dopo l’uscita dalla Ue. Il primo punto nell’agenda era iniziare a negoziare un accordo sugli scambi bilaterali, anche se un vero trattato commerciale non potrà essere firmato prima di due anni, cioè quando la Brexit sarà completa. Su questo l’intesa ci sarà, non solo perché Donald riverisce le origini britanniche di sua madre, ma soprattutto perché tra i due Paesi c’è un trilione di investimenti reciproci da salvaguardare. Discorso simile per la lotta al terrorismo, dove la premier ha detto che «abbiamo discusso come potenziare insieme la lotta all’Isis». Trump ha già chiesto al capo del Pentagono Mattis di colpire con più forza, eliminando alcuni limiti imposti dalla volontà di evitare i «danni collaterali», ma sul contrasto al terrorismo pesava la sua apertura all’uso della tortura, che la legge britannica non consente. «Io - ha detto ieri il capo della Casa Bianca - penso che funzioni, mentre Mattis è contrario. Su questo non siamo d’accordo, ma lascerò a lui la decisione».

Fonte: http://thebird.altervista.org/trump-may-patto-su-isis-e-commerci-ma-putin-divide-ancora-latlantico/