Arriva una nuova stretta normativa per quel che riguarda i bonus offerti nell'ambito del trading online. La CySEC ha infatti ribadito con una circolare che ci saranno regole molto più severe da ora in avanti per gli intermediari. Come molti di voi sapranno, nel trading online la politica dei bonus è una delle cose che maggiormente cattura i clienti. Spesso però tali politiche hanno sconfinato nella confusione, diventando pratiche a volta scorrette a danno dei clienti. E non ci riferiamo solo a intermediari di basso livello, ma anche alle migliori piattaforme trading confronto broker forex. Per questo motivo da tempo è in atto un processo di riorganizzazione delle norme che regolano gli investimenti online.

La politica dei bonus trading

Già mesi fa la CySEC, ovvero l'autorità regolatrice delle imprese finanziarie cipriote (stato dove moltissimi broker hanno la loro sede) decise di operare una stretta vietando i bonus ai broker binari. Adesso il discorso si allarga e si fa più ampio. La Cyprus Securities and Exchange Commission ha infatti deciso di operare una nuova stretta normativa, e qualche giorno fa - esattamente il 16 marzo 2017 - ha diramato una circolare (C194) con oggetto “Offerte bonus agli investitori al dettaglio”.

Attraverso questo documento ha voluto ribadire che i bonus e gli altri vantaggi di trading per CFD e opzioni binarie, nelle modalità in cui vengono proposte e gestite attualmente, non sono compatibili con i principi di correttezza e chiarezza per il cliente. Visto che gli operatori sono difficilmente in grado di dimostrare il contrario, ne deriva che tali e vantaggi di trading non possono essere offerti da imprese di investimento cipriote (ovvero quelle che sono soggette a controllo CySEC). Molti broker hanno infatti già deciso di eliminare del tutto i concetti di bonus dai loro portali e dalle loro offerte.

La cosa ha chiaramente messo in subbuglio i trader. Molti infatti includevano tra i loro trucchi opzioni binarie 60 secondi strategie vincenti anche il fatto di scegliere operatori che offrivano dei bonus, "giocando" proprio su questi aspetti per ottenere un vantaggio ulteriore. E forse anche questo tipo di comportamento ha finito per alimentare le politiche dei bonus, che negli ultimi mesi erano effettivamente diventate selvagge e senza regole.