Sempre più diffuso è l'acquisto di biglietti online per eventi internazionali, ma le agenzie sono affidabili?

Ticketbis e Ticketone, il secondary ticketing market è affidabile?

Attualità postato da cerminara || 9 anni fa

Altrimenti noto con il nome inglese di Resale Market, più precisamente si chiama secondary ticketing market e rappresenta il mercato della compravendita di biglietti per eventi (sportivi o musicali) tra soggetti privati e non ufficiali. Il secondary ticketing è un mercato che in sostanza si apre quando l'evento è sold-out, cioè quando tutti i biglietti disponibili sono stati venduti. In questa situazione non resta che rivolgersi ad una persona che il biglietto lo ha già acquistato dai canali ufficiali e per un qualunque motivo vuole rivenderlo. Nato diversi anni orsono nel mondo anglosassone, grazie ad internet il secondary-ticketing si è diffuso in tutto il mondo, Italia inclusa, grazie anche a Ticketbis, agenzia spagnola di biglietti online. In genere bisogna registrarsi sul sito della compagnia per cominciare ad operare con altri utenti. Qualche polemica gira sul web per via dei prezzi alti. In effetti da alcune rilevazioni effettuate in inghilterra, i biglietti possono arrivare a costare 5 volte il prezzo originario. E' facile cadere nella tentazione di urlare allo scandalo o di sentirsi truffati, ma il secondary ticketing market ha regole chiare e precise, a partire da quelle del mercato. Cosa vuol dire e perchè il costo dei biglietti è sempre più alto ? Anzitutto va chiarito che le agenzie che operano nel settore, ad esempio Ticketone e Ticketbis, non vendono biglietti, ma si limitano a fare da intermediari tra venditore ed acquirente. Nessun bagarinaggio online, semplice contrattazione tra soggetti privati. Il mercato ha le sue regole, in genere il prezzo è deciso dalle dinamiche oscillanti tra la domanda e l'offerta di un prodotto o servizio. Se c'è che è disposto a pagare il triplo del normale prezzo di vendita, ci sarà chi è disposto a rinunciare alla partita o al mega concertone per guadagnarci su. E' stupido, ma è l'economia! Del resto nessun privato è obbligato a tenersi il ticket di un evento internazionale regolarmente acquistato dai canali ufficiali (primary market). Insomma niente truffe ma tutto regolare, anche perchè, oltre a chi vende c'è comunque il fan che compra e gode di un evento sportivo, musicale, teatrale, a cui non avrebbe potuto partecipare. C'è da dire però che nel 2012 un'inchiesta giornalistica sui maggiori siti inglesi di ticketing online, aveva smascherato un sistema fraudolento, in cui le stesse agenzie, con la complicità degli organizzatori acquistavano migliaia di biglietti per eventi dai canali ufficiali per rivenderli a prezzi quintuplicati. Della cosa se ne occupò anche il governo inglese, ma senza esito. Il secondary ticketing è molto diffuso nei paesi anglosassoni e negli ultimi tempi registra una grossa impennata anche nei paesi più "tradizionalisti" come Spagna e Italia. Questo grazie agli investimenti pubblicitari dei big player, come Ticketbis e Ticketone. E' giusto poter aspirare alla partecipazione ad un grande concerto, ad una finalissima, o ad un evento internazionale, ma aspettarsi di poter acquistare un biglietto scontato non è propriamente corretto. Tutto rosponde alle logiche del mercato, più alta è la domanda rispetto all'offerta, più alto è il costo del bene o del servizio venduto. Se si è disposti a mettere mano al portafogli per seguire ad ogni costo la squadra del cuore, allora il secondary ticketing può rappresentare una vera occasione.