a dipartita di una persona amata è sempre una nota dolente per i cari parenti. Purtroppo, il fatto che una persona lasci questo mondo fa parte della vita. Accettare, nel migliore dei modi, questo...

Testamento e Lasciti Testamentari

Attualità postato da FabianaMi || 6 anni fa

dipartita di una persona amata è sempre una nota dolente per i cari parenti. Purtroppo, il fatto che una persona lasci questo mondo fa parte della vita. Accettare, nel migliore dei modi, questo addìo non riesce sempre bene, soprattutto perché la morte rappresenta uno degli eventi più significativi e, allo stesso tempo, più terribili e temibili, che possano esistere. Si pensi, per esempio, all’addìo di una persona cara, circondata da figli, parenti ed amici: il sentimento che lascerà sarà colmo di tristezza e non sempre è semplice accettare che un proprio caro se ne vada, per sempre, dalle nostre vite; nemmeno ammettendo che la morte sia, purtroppo, una parte fondamentale della vita si riesce a giustificarla e, di conseguenza, a non rimanere delusi da questo evento. Delusi perché una persona che è stata molto presente, adesso non lo sarà più, con tutte le conseguenze negative che questo evento può avere. 

 

Lasciti Testamentari: Fondamentale Redigerli in Modo Corretto 

 

Si sarà sentito parlare dei cosiddetti “lasciti testamentari”, ovvero di quegli atti che dispongono di una donazione a favore di terze persone, e che sopraggiungono soprattutto dalla persona cara, che se ne è andata, ai suoi parenti, talvolta amici (quindi persone fisiche), ma anche persone giuridiche (organizzazioni no profit, organizzazioni commerciali, aziende, etc). Sarebbe buona regola, redigere sempre un lascito testamentario; poiché, tuttavia, la morte è spesso un fenomeno improvviso ed imprevedibile, è difficile dire quando si debba preparare un lascito; si può preparare da giovani, adulti o da vecchi. Bisogna, però, star bene attenti a comprendere, in questo “documento”, tutti i beni che si desiderano destinare a terze persone, con l’indicazione dei soggetti che ne beneficeranno, in maniera precisa ed accurata. Altrimenti, si rischia che, una volta sopraggiunta la morte, i nostri beni vengano divisi equamente secondo norme di legge in materia successoria. In caso in cui non si abbiano parenti fino al sesto grado, i propri beni andranno allo stato.  

 

Lasciti Testamentari: uno Sguardo alla Legge Italiana 

 

Un punto fondamentale del testamento in sé è la relazione che esiste tra l’ammontare del patrimonio che il testatore (ovvero colui che fa il testamento) può dare senza vincoli in eredità e la quota dei beni che deve obbligatoriamente destinare a determinate categorie di soggetti (i legittimari). L’ammontare del patrimonio che spetta ai legittimari si dice “quota di legittima”: è destinata al coniuge del testatore, ai suoi figli e, in caso di mancanza di questi, proporzionalmente ai discendenti. Senza entrare più nello specifico, si noti che la legge prevede che una determinata quota deve essere perentoriamente data al coniuge e ad i figli e, su questo, non c’è vincolo di scelta per il testatore. Ciò avviene anche nel caso in cui non ci sia un vero e proprio testamento, ovvero manchi quel documento in cui si destina il proprio patrimonio a talune persone. Tuttavia, per avere sicurezza assoluta, la scelta ottimale è quella di redigere un testamento, in modo tale da essere sicuri che, una volta passati a “miglior vita”, il proprio patrimonio venga ripartito precisamente tra gli eredi designati. 

 

Altruismo e Solidarietà coi Lasciti Testamentari 

 

Se si è appena preparato un testamento, oppure si è avuta la sfortuna (che però, ricordiamocelo, fa parte della vita) di vedere la dipartita di una persona cara, a noi vicina, si ricordi che è sempre possibile essere altruisti e solidali. In che modo? Destinando una parte del proprio patrimonio ad associazioni che si occupano di beneficenza e che sono solidali. Si riuscirà, in questo modo, a far pesare in misura minore il proprio addìo e anche a essere ricordati eternamente come uomini solidali, altruisti e fondamentalmente buoni. Ma sarà bene essere tanto buoni con gli altri quanto lo si è con i propri parenti, altrimenti la gelosia potrebbe prendere il sopravvento e rovinare, in maniera assoluta, il lascito testamentario.