Lo scontro a distanza tra USA e UE, dopo la Apple coinvolge un'altra azienda: Airbus. Alcune settimane fa l'Unione Europea ha sanzionato Apple per via di imposte pagate in misura troppo ridotta all...

Sussidi di stato: nuovo scontro UE-USA per Airbus

Economia postato da serpentediterra || 7 anni fa

Lo scontro a distanza tra USA e UE, dopo la Apple coinvolge un'altra azienda: Airbus. Alcune settimane fa l'Unione Europea ha sanzionato Apple per via di imposte pagate in misura troppo ridotta all'Irlanda, ritenendo che l'accordo tra Cupertino e Dublino fosse una fattispecie di sussidi di Stato, quindi vietati. Da lì scaturì la richiesta di ben 13 miliardi di euro al colosso USA.

Stavolta invece sono gli americani a colpire duro. Secondo la World Trade Organization, infatti, il colosso degli aerei Airbus (concorrente dell'americana Boeing) avrebbe ricevuto illegittimi aiuti di stato da Francia e Germania. Sussidi che hanno finito per danneggiare la concorrente americana Boeing.

Accuse e controaccuse sui sussidi

Secondo l'ufficio degli Stati Uniti al Wto, Airbus ha ricevuto circa 22 miliardi di dollari di sussidi illegali. Sono stati concessi per la costruzione di aeromobili da parte di Ue, Germania, Francia, Regno Unito e Spagna. Per lo più sono aiuti legati ai progetti A300, A310, A320, A330/A340, A330-200, A340-500/600, e A380. Secondo WTO, ben 4 miliardi di dollari di finanziamenti illegali riguardano i nuovi aerei A350 XWB Airbus.

A seguito di queste violazioni, adesso gli USA potrebbero chiedere ben 10 miliardi di dollari di danni alla Ue, per aver aiutato un'azienda e distorto così la concorrenza. Nel 2011 il Wto aveva già ordinato la sospensione di questi sussidi, dal momento che rappresentavano un costo all'economia americana per il mancato export. Per la precisione si tratterebbe di almeno 400 vendite di Boeing in tutto il mondo, soltanto nel biennio 2012-2013.

Per quanto riguarda la situazione di Airbus, va detto che la sua quotazione ha raggiunto il minimo da anni lo scorso 4 luglio, quando ha toccato 48,97. Da allora il titolo ha cominciato una lenta ripresa, e oggi scambia a 53,67 (dati rilevati dal conto demo Xm broker).

Il Wto contesta all'Europa di non essersi conformata a tutte e 36 le contestazioni avanzate dall'organizzazione, tranne che per due di queste. Ma il discorso non finisce qui. Infatti anche la WTO ha ricevuto una richiesta analoga, ma stavolta da parte dell'Europa. L'accusa riguarda proprio Boeing. Insomma la guerra è reciproca. Secondo quanto riferiscono fonti americane, di fronte alla richiesta americana Bruxelles sta valutando di presentare ricorso, giudicando "insoddisfacenti" alcune motivazioni della decisione.