suonare la batteria come Chad Smith. Egli a metà degli anni 80’ partì dall’Illinois per recarsi in California a fare un provino per diventare attore. Non realizzò quel sogno; poco male, dopo alcuni anni si affermò in una serie di film demenziali tale Will Ferrell: praticamente gemelli separati alla nascita; e di due facce così non che ce ne sia bisogno. Chad incontrò un gruppo di musicisti con già un po’ di successo alle spalle ma ora decisamente in crisi, si unì a loro e divenne grande nel suonare la batteria; divenne il batterista dei Red Hot Chili Peppers. 

Alto, grosso, decisamente un gigante. Nel documentario legato al disco What’hits? Fa una certa impressione, e tenerezza, vedere Chad che gioca e balla con un minuscolo John Frusciante, alto esattamente la metà e tanto leggero che l’omone lo lancia e lo fa volteggiare nell’aria. Cappello alla rovescia, camicione a quadri senza maniche, rude e rozzo. Antony Kiedis spiega che non era la prima scelta ma Chad muoveva molta più aria di chiunque altro. Caratteraccio: dopo una rissa furibonda nessuno tra i compagni gli ha mai rivelato chi gli sottrasse le chiavi della stanza per trasformarla in un boudoir; meno male, un chitarrista con le braccia al contrario non sarebbe stato il massimo. Chad non figura nelle classifiche dei migliori batteristi ma l’intro martellante di Can’t Stop è il suo biglietto da visita, il brano, uno dei migliori della carriera dei Peppers. Gli appassionati di suonare la batteria che volessero imparare lo stile del gigante Smith possono collegarsi al sito http://suonarelabatteriaonline.com e seguire le sue lezioni di batteria dispense. Oltre alla carriera coi Red Hot Chili Peppers reduci dell’ultimo disco, il nostro ha una florida carriera parallela. Ha fondato un nuovo gruppo, i Chickenfoot con gli ex Van Halen Sammy Hagar, Michael Antony e il chitarrista Joe Satriani, una sorta di squadra All-Stars. Collabora con altri musicisti fra cui John Frusciante ri-uscito dal gruppo. Una curiosità: Chad è entrato nel Guinness dei primati per aver costruito la più grande batteria del mondo composta da 308 elementi. D’altronde ciascun musicista deve adattare lo strumento al proprio corpo.