Quello dei negozi Compro Oro è un argomento che continua a far parlare di sé dato l’ampio diffondersi di queste attività che proliferano sempre più nelle città italiane; un settore in attesa, da te...

Attualità postato da laveracronaca || 11 anni fa

Quello dei negozi Compro Oro è un argomento che continua a far parlare di sé dato l’ampio diffondersi di queste attività che proliferano sempre più nelle città italiane; un settore in attesa, da tempo, di una regolamentazione più chiara e di una legge maggiormente definita rispetto a quella attuale che lascia ancora spazi ad interpretazioni discordanti. In attesa di un quadro più delimitato, le attività Compro Oro si muovono spesso nell’incertezza che, in taluni casi (non tutti, naturalmente) oscilla pericolosamente sulla linea che delimita la legalità dall’illegalità.
Per tentare di fare chiarezza ci siamo rivolti ad un esperto del settore; il dott. Nunzio Ragno, presidente della Associazione Nazionale 'Tutela I Compro Oro', associazione che invoca la creazione di norme certe e chiare che regolamentino il corretto funzionamento degli esercenti l’attività di “Compro Oro” nonché del commercio di oro in genere.
Dottor Ragno, di cosa si occupa la vostra associazione?
“La nostra associazione, che vanta la qualifica di associazione di promozione normativa, deve il proprio nome all’incertezza sull’operatività dei Compro Oro, una attività che giorno dopo giorno si sta espandendo e che, al contempo, accusa lacune da un punto di vista dell’ operatività.”
Come è possibile spiegare questa mancanza di norme certe e chiare in materia di Compro Oro?
“Facendo una breve storia dei Compro Oro, questa attività è nata in forma autonoma prima ancora di essere regolamentata, verso la fine degli anni ’90, con l’aumentare della crisi economica. In precedenza veniva espletata dai gioiellieri verso i clienti fidelizzati tramite permute degli oggetti. Dal 2000 qualcuno ha fiutato il business ed è andato per la propria strada prendendo le distanze dal tipico gioielliere ed impostando questa attività come esclusiva attività di commercio di oggetti preziosi usati.”

 

Da lì i Compro Oro hanno iniziato a proliferare pur in un quadro normativo non molto chiaro: è esatto?
“L’ attività rendeva molto e si è diffusa sempre più; conseguenza di ciò fu che a partire dagli anni 2004/2005 arrivarono i primi controlli della Guardia di Finanza che aveva intravisto una possibile evasione iva intorno all’attività di questi operatori nel momento in cui si andavano a dismettere gli oggetti precedentemente acquistati dal privato. In termini tecnici, è il problema della cattiva applicazione del reverse charge, ovvero inversione contabile che elimina la detrazione dell'Iva sugli acquisti.”
È in questa fase che sono emersi i primi problemi per operatori del settore?
“Esattamente; io stesso, con la mia associazione ed in qualità di tributarista, sto difendendo alcuni dei soggetti più grossi di Italia colpiti da verifiche tributarie. L’ associazione ‘Tutela I Compro Oro’ nasce proprio da lì e con 2 chiari obiettivi: tutelare i soggetti colpiti da queste verifiche ed ai quali era stato richiesto di pagare l’iva sulle cessioni di cui sopra; spingere per l’emanazione di una legge da parte del legislatore.”
Veniamo proprio a quest’ultimo aspetto: a che punto siamo per avere una legge sui Compro Oro?
“Attualmente ci sono due proposte di legge che giacciono in Parlamento in attesa di essere convertite in legge. Stiamo aiutando i parlamentari, dato che io stesso sono stato chiamato dalla X Commissione Attività Produttive della Camera per fornire il mio parere, a capire come realizzare una legge efficace.” 
È possibile fare una previsione sui tempi?
“Siamo in una fase di passaggio di testimone governativo, di commissioni ecc... ma ci è stato garantito che questi progetti saranno al più presto trasformati in legge. C’ è una ferma volontà da parte di tutti i parlamentari di ogni schieramento: d’altra parte, quella dei Compro Oro è una questione di interesse nazionale.”
Può essere addirittura considerata una questione così importante?
“Certamente, e per vari aspetti; ad esempio in questa attività da un po’ di tempo ci sono infiltrazioni criminali, anche se non con i numeri che qualcuno ha cercato di far passare. Si era addirittura detto che il 60% dei Compro Oro fossero riciclatori; dal rapporto generale della Guardia di Finanza, Censis e Cnel è emerso che fenomeni di irregolarità si hanno nel 19,7% dei casi. E spesso si tratta di illeciti amministrativi e non di reati penali. Detto ciò, non ho certamente la pretesa di sostenere che tutti i Compro Oro siano santi; una piccola percentuale opera anche oltre la legge.”

Fonte: http://www.laveracronaca.com/index.php/archivio/1144-storia-dei-compro-oro-tra-incertezza-della-legge-ed-illegalita