Annunciata da tempo, la nuova stablecoin cinese emessa dalla PBoC –acronimo di Popular Bank of China- è adesso in fase di test. La valuta crittografica ancorata al renminbi per ora verrà utilizzata...

Economia postato da Paige_Net || 3 anni fa

Annunciata da tempo, la nuova stablecoin cinese emessa dalla PBoC –acronimo di Popular Bank of China- è adesso in fase di test.

La valuta crittografica ancorata al renminbi per ora verrà utilizzata in via sperimentale in 4 metropoli cinesi: Xiongan, Suzhou, Shenzhen e Chengdu.

I test pilota sulla stablecoin cinese prevedono la cooperazione delle banche ammesse alla fase sperimentale e la gestione dei portafogli virtuali da parte dei “clienti” tramite un’app dedicata.

La moneta crittografica, secondo le dichiarazioni ufficiali del colosso asiatico, ha un duplice scopo.

Da un lato permetterà di effettuare pagamenti digitali in forma anonima, mentre dall’altro eviterà il rischio di essere utilizzata per il riciclaggio di denaro.

Di fatto, la nuova stablecoin cinese non sarà una criptovaluta decentralizzata, visto che la PBoC potrà risalire all’identità degli autori di qualunque transazione.

In compenso potrebbe raggiungere, almeno in parte, l’obiettivo di aumentare le transazioni dirette internazionali riguardanti lo yuan bypassando il dollaro.

Per quanto riguarda l’influenza sulle altre criptovalute, la stablecoin cinese avrà molto probabilmente una ricaduta positiva aumentando la fiducia e la familiarità rispetto al crypto mercato.

La Cina però difficilmente alleggerirà le attuali restrizioni legate all’uso delle monete crittografiche. Il rischio sarebbe infatti, come in passato, l’uso delle medesime per aggirare i limiti cinesi in vigore nel mercato forex.

Fonte: https://criptovalute247.it/stablecoin-cinese-avviati-i-test-in-4-metropoli/