Spumante per Bambini (schifezza legalizzata) Guardate la foto qui accanto. Quella che vedete non è soltanto una bibita innocua travestita da spumante, ma quasi un litro di ingredienti se non dannos...

Salute e Benessere postato da 100000247173822 || 14 anni fa

Spumante per Bambini (schifezza legalizzata)


Guardate la foto qui accanto. Quella che vedete non è soltanto una bibita innocua travestita da spumante, ma quasi un litro di ingredienti se non dannosi, quanto meno sconsigliabili. Il colore rosa della bibita e le fatine che volteggiano sull'etichetta non devono farvi sottovalutare quello che avete davanti.

Senza entrare nel merito del messaggio diseducativo trasmesso dal prodotto in modo palese (l'idea di dover stappare una bottiglia per fare festa, imitando le abitudini degli adulti) esiste un secondo motivo - più pragmatico - per non comprare la bibita.

Girate e leggete l'etichetta: se riuscite a decifrare il carattere piccolissimo con cui sono scritti, noterete che gli ingredienti abbondano. In questo concentrato di additivi ne troviamo ben tre particolarmente inutili. Oltre allo zucchero, nella bibita sono stati aggiunti 3 edulcoranti intensivi, che dovrebbero essere usati come sostituti dello zucchero, proprio per il loro altissimo potere dolcificante. Qui invece si sommano con un unico risultato: la bibita non è dolce, è dolcissima. Ma non è solo una questione di gusto. L'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran) sconsiglia l'uso di edulcoranti da tavola almeno fino ai tre anni di età, specificando che i prodotti con dolcificanti vanno dati con cautela anche ai bambini più grandi.

Il ciclamato, per esempio, è oggetto di studi e sotto osservazione da parte della comunità scientifica: è vivamente sconsigliato ai bambini e addirittura proibito in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. Per quanto riguarda la saccarina invece in passato è stata accusata di essere cancerogena: nessuno degli studi sugli effetti di questo additivo sulla salute è riuscito a provarlo, ma lo Iarc (International agency for research on cancer) l'ha inclusa per cautela nel gruppo delle sostanze possibilmente cancerogene per gli umani.

Passiamo ai coloranti. La carmoisina è tra le sostanze indagate da uno studio commissionato dalla Food Standard Agency (l'Agenzia per la sicurezza alimentare britannica) perché sospettata di influenzare il comportamento dei bambini, provocando iperattività, agitazione e distrazione. Come misura preventiva, il Parlamento Europeo ha stabilito che sulle confezioni dei cibi destinati ai bambini (bibite, caramelle, gelati e dessert), contenenti coloranti come la carmoisina deve essere riportata la scritta "può influire negativamente sull'attività e sull'attenzione dei bambini".

Infine il colorante blu patentato V e i conservati della formulazione possono provocare allergie o reazioni di ipersensibilità. Insomma un mix di ingredienti che non c'è piaciuto e ci ha portato a segnalare il prodotto al ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali. Detto questo vi chiediamo: avete ancora voglia di far bere questa bibita ai vostri bambini?

Lo abbiamo ribadito nella nostra campagna contro la Pubblicità che ingrassa: i personaggi più amati dei cartoni animati conquistano i più piccoli. Se sono su un pacchetto di patatine diventano uno strumento di forte persuasione all'acquisto, soprattutto quando i bambini accompagnano i genitori al supermercato. In mezzo a tanti esempi negativi ci sono, però, (poche) aziende che lavorano bene. La prossima volta che fai la spesa, dai un'occhiata a quello che viene proposto a tuo figlio. Se trovi un prodotto per bambini non salutare e dal marketing aggressivo oppure un buon alimento ben pubblicizzato, invialo a pubblicitacheingrassa@altroconsumo.it. Li metteremo online nella nostra galleria.

Ingredienti: acqua, zucchero, anidride carbonica, correttore di acidità: E 330, aromi naturali, edulcoranti: E 950, E 952, E 954, conservanti: E 202, E 211, coloranti: E 122, E 131. Contiene una fonte di fenilalanina.

Fonte: http://www.altroconsumo.it/bambini/non-stappate-quella-bottiglia-s227453/attenzione-a-p12200.htm#