L’idea di utilizzare il Solaio Compound® nelle coperture è senza dubbio vincente dal punto di vista tecnico strutturale in quanto permette di sfruttare le caratteristiche di due materiali quali il legno ed il calcestruzzo aventi specificità sinergiche.

La funzione di un qualsiasi orizzontamento oltre ad essere quella di svolgere il proprio compito , sia come piano di calpestio che come piano di copertura , riveste infatti un ruolo fondamentale dal punto di vista della sismica in quanto deve necessariamente fungere da diaframma rigido di connessione delle pareti perimetrali e trasmettere i carichi orizzontali alle strutture verticali.

E’ di tutta evidenza , quindi , che nel caso di fabbricati in muratura portante o a telaio in c.a., non si possa prescindere da un’attenta verifica che tenga conto delle attuali cogenti norme in materia sismica.

L’utilizzo di questo nuovo se pur tradizionale sistema di copertura lascia al legno funzioni di leggerezza , elasticità oltreché estetiche mentre al calcestruzzo è affidato il compito , come in passato nei tetti in laterocemento , di collegare le travi o i cordoli perimetrali in c.a. e svolgere quella funzione di irrigidimento necessaria a soddisfare la verifica di modellazione scatolare dell’edificio.

Per evitare azioni spingenti , inoltre, si predilige un’orditura di tipo “Alla Piemontese” e cioè  parallela alla linea di gronda .

Altro elemento non trascurabile è rappresentato dalla massa propria che , nel caso del Solaio Compound® , è  pari a circa 230 kg/mq (manto di copertura incluso) e quindi perfettamente in linea con quanto richiesto dalle normative.

Ciò significa che il pacchetto in copertura non deve essere sottoposto ad una verifica termotecnica con calcolo in deroga che richiederebbe analisi e soluzioni ai quesiti  posti in merito allo sfasamento termico e oltreché all’irraggiamento solare.

Ovviamente i 5 cm. di caldana sono rilevanti anche dal punto di vista di un eventuale accertamento che i committenti , come sempre più spesso  avviene , dovessero richiedere per valutare i limiti di esposizione ai rumori aerei.

Aspetto non trascurabile è quello relativo alle molteplici possibilità di utilizzo di interposti quali , oltre alle classiche perline in legno , tavelle in cotto lisce o sabbiate , pannelli preintonacati per creare specchiature tinteggiabili , pignatte in laterizio innovative con intradosso liscio da rifinirsi con pellicola verniciata simil-intonaco in PE microforata , in classe 1 , autoadesiva.

Il prezzo è  sicuramente competitivo  se si tiene conto dei molteplici vantaggi connessi.

Per facilitare l’uso e la verifica del nostro prodotto , abbiamo predisposto un software di calcolo agli s.l.u. che forniamo gratuitamente agli strutturisti calcolatori che ce ne facciano richiesta.