Quello che gli ulivi ci dicono è il titolo della mostra di Silvana Bissoli, è una ricerca nel percorso della propria esistenza. L’atmosfera che esala dai dipinti della Bissoli risuona di dolci e...

SILVANA BISSOLI ...QUELLO CHE GLI ULIVI CI DICONO di anna scorsone alessandri

Cultura e Società postato da anna scorsone || 11 anni fa

 

Quello che gli ulivi ci dicono è il titolo della mostra di Silvana Bissoli, è una ricerca nel percorso della propria esistenza.

L’atmosfera che esala dai dipinti della Bissoli risuona di dolci e antiche armonie, gli ulivi tendono le braccia rattrappite verso il cielo lontano in una muta  preghiera di salvezza, i tronchi ritorti, simulacro di una vita millenaria, cantano le lodi della natura ed in essa si avvitano in un movimento lento, ma inesorabile,  tesi al raggiungimento di una perfezione, il legno gemente, si arresterà in eterna attesa. La pittura della Bissoli sconvolge per semplicità ed insieme per incisività. Queste tele “parlano”, raccontano di vite gloriose, di muti dolori, di gioie mai totali, sempre tragicamente in attesa del duro freddo con la realtà. E’ sbalorditivo come un albero possa assumere una tale varietà di forme, difficile a credere che tutto sia affidato al caso.

Queste splendide e tormentate opere di ulivi salentini è una ricerca nel percorso della propria esistenza. L’artista va a cercare e ritrovare gli ulivi, si inebria dei loro cambiamenti, e ce li racconta attraverso l’antica tecnica della pirografia, tecnica antichissima di decorazione del legno ottenuta utilizzando una punta arroventata.

Un tempo la pirografia era una tecnica essenziale, si scavavano perfino le piroghe col fuoco e durante il Medio Evo si incideva il legno allo stesso modo. Questa tecnica era pure una forma di arte grafica: Albert Dùrer infatti ha pirografato sul legno, così anche i popoli dell’Europa Centrale e dell’America del Sud decorano con incisioni i loro vasellami, i loro oggetti ed i loro idoli. In seguito, in Occidente, la pirografia è stata sfruttata come mezzo per imprimere marchi a fuoco su prodotti di largo consumo. Tuttavia la pirografia merita di essere ripresa come attività creativa e deve essere considerata senz’altro un’arte, un mezzo d’espressione come tante altre discipline grafiche, basta che venga impiegata per dare vita ad un’opera originale, frutto di uno stimolo interiore da parte di chi l’utilizza.

Esistono comunque molti modi per esprimere creatività, per avvicinarsi a ciò che ci emoziona e tentare di comunicarlo agli altri ed è proprio quello che l’artista fa emozionarci, il suo tratto leggero ma deciso. Il colore ambrato del tempo che custodisce in sé racconti e leggende o semplici storie di vita. 

Silvana Bissoli, originaria di Sanguinetto (VR), vive a Imola (Bologna), dove lavora nel suo laboratorio d’arte. Laureata in Scienze Politiche, giunge  all’arte da autodidatta, per rispondere ad un desiderio interiore, per manifestare ciò che sente. Ed è l’incontro con  l’artista pugliese Giorgio Fersini,  suo maestro  di pirografia a determinarne sia per la sua crescita artistica, sia per l’incoraggiamento ad esporsi al pubblico.

L’ulivo è protagonista nei suoi lavori, tratta infatti questo monumento della natura con la tecnica particolarissima della pirografia, suo strumento per eccellenza. L’artista va a cercare gli ulivi, si inebria dei loro cambiamenti, ma anche delle nuove scoperte, ne coglie sia i loro silenzi, sia il vento che ora l’accarezza, ora li scuote. Li fotografa per poi affidarli all’arte, che si manifesta nella sua piena magnificenza e unicità.

Silvana Bissoli ormai di questi alberi non  può più fare ameno, infatti spesso torna nel Salento, ci invita ad ammirarne i tronchi e le folte chiome e prova a dargli la parola, invitandoci a porgere l’orecchio a… Quello che gli ulivi ci dicono. Ed ogni volta, con questa sensibilità non comune, ritroviamo l’artista a donare nuove opere attenta a non accadere nulla agli Ulivi, si limita a rappresentare la natura che la circonda, l’umanità che “accanto” a lei vive, si con tecnica raffinata, ma non è questo a distinguerla, è il modo, l’ansia l’amore che è presente in tutte le sue opere che costringe alla riflessione.

Per questa ragione sarà cura di Silvana Bissoli essere presente per tutto il periodo della mostra, disponibile a parlare con chi è interessato al suo lavoro, di ciò che esprime e desidera comunicare, illustrare la sua tecnica, una modalità inusuale, ma efficace per incuriosire, avvicinare ed approfondire.

 

La mostra  è stata inaugurata il 10 novembre ore 18 – presso Tedofra ArtGallery – Via delle Belle Arti 50 – Bologna ed è visitabile fino al 21 novembre 2012

Apertura dal lunedì al venerdì 10-13 / 16-18 – sabato  16-19. Domenica 10,30-13..

                          Anna Scorsone Alessandri

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