La notte tra il 25 e il 26 di ottobre abbiamo portato le lancette dell'orologio indietro di un'ora e siamo così tornati all'ora solare. Niente di strano, succede tutti gli anni, eppure per più di 10 milioni di italiani il cambio dell'ora è un problema serio che può provocare insonnia, perdita dell'appetito, stanchezza, difficoltà a concentrarsi e cattivo umore. Un disturbo da trattare nei libri di psicologia? Non proprio, ma ci siamo vicini.
Dovrebbe essere accolta come una cosa positiva, invece quella legata al cambio dell'ora è una vera e propria sindrome che colpisce moltissime persone. Il passaggio all'ora solare permette di dormire un'ora in più e di godersi un po' del tepore casalingo prima di affrontare i primi freddi autunnali. Ma c'è chi si sente comunque disorientato e disturbato da questo cambiamento forse proprio perché accompagna l'arrivo della stagione fredda che non a tutti piace. Alcune persone sono addirittura colte da una leggera depressione durante l'autunno e l'inverno, malessere che si dissolve come per magia con l'arrivo della bella stagione.
Per ovviare a questo problema e ritrovare la serenità, gli esperti consigliano di abituarsi gradualmente ai nuovi ritmi di veglia/sonno con un semplice allenamento che consiste nell'andare a letto un po' più tardi e svegliarsi con più calma (quando è possibile, o almeno nei weekend precedenti il cambio dell'ora). Questo dovrebbe rendere il passaggio meno traumatico. Anche l'attività fisica e un'alimentazione più sana e leggera possono rivelarsi un valido aiuto per affrontare al meglio questa sindrome.