Sono tornati a dialogare e a scherzare come nelle settimane antecedenti alla consultazione referendaria. È bastata infatti una telefonata fra Denis Verdini e Matteo Renzi a rimarginare la ferita de...

Italia postato da thebirdnews || 7 anni fa

Sono tornati a dialogare e a scherzare come nelle settimane antecedenti alla consultazione referendaria. È bastata infatti una telefonata fra Denis Verdini e Matteo Renzi a rimarginare la ferita della mancata nomina di ministri e sottosegretari in quota Ala. Una ferita che è rimasta aperta per giorni salvo poi rientrare con il volgere del nuovo anno. Prima una serie amichevole di sms, come ai vecchi tempi - Verdini era solito inviare messaggi a Renzi semplicemente «per ruzzare» (scherzare n.d.r.) - poi una conversazione telefonica con scambio di auguri annesso. «Matteo, buon anno».

La replica dall’altro capo del telefono: «Denis, speriamo lo sia». Fra i due non è mai mancata la stima. Anche nei giorni del braccio di ferro con Gentiloni Verdini era solito ripetere ai suoi: «Sarà Matteo a governare l’Italia per i prossimi dieci anni». Per un attimo Denis si sarebbe anche sentito «tradito» da Renzi e da Luca Lotti. Pensava di ottenere un paio di ministeri e una serie di sottosegretari, un riconoscimento politico «dopo settimane a donare sangue e a votare continuamente la fiducia al suo governo». Ma il riconoscimento non c’è stato e il leader di Ala si è appunto risentito. I suoi lo descrivevano come «infuriato e amareggiato». Ma gli sms e la conversazione telefonica hanno ricucito i rapporti. Per Renzi il leader di Ala è ancora più decisivo di ieri. Il motivo? Dietro questo riavvicinamento ci sarebbe una sottile strategia per tornare al voto che passa da Verdini. Nelle intenzioni dell’ex premier il partito di Denis dovrebbe servire a staccare la spina e a creare le condizioni per le elezioni anticipate nel mese di aprile, o al massimo ad ottobre.

Fonte: http://thebird.altervista.org/scoppia-la-pace-tra-renzi-e-verdini-si-ragiona-anche-sulla-legge-elettorale/