INTERNET SUPERA LA CARTA STAMPATA - Internet è diventata per i cittadini una fonte di conoscenza che ha superato, in quanto ad affidabilità e autorevolezza, i familiari e gli amici, la televisione e anche la carta stampata. A dirlo è una ricerca realizzata dal Censis per il Forum per la Ricerca Biomedica, svoltasi a Roma. Secondo lo studio, un italiano su tre si rivolge alla rete per approfondire temi sulla salute e ottenere informazioni idonee alle proprie condizioni. Di fronte ad un problema di salute, il 73.2% degli italiani preferisce, prima di cercare il rimedio più efficace, capire che cosa gli sta succedendo navigando sul web. È un dato in crescita che testimonia il desiderio di partecipazione del paziente al percorso diagnostico e terapeutico.

MEDICO PRIMA FONTE DI INFORMAZIONE - Dai dati del Censis emerge che per la maggior parte delle persone, il 55.6%, il medico di medicina generale resta la principale fonte di informazione. Subito dopo Il medico c’è Internet, con il 10.8%, seguito da familiari e amici, al 10.1%, la televisione con i programmi di approfondimento sulla salute, con il 5.9%. All’ultimo posto della classifica compare la carta stampata con il 3.6% preceduta dal medico specialista, al quale si rivolgono il 5.8% degli italiani mentre il 4% dichiara di parlare di questioni di salute con il proprio farmacista.

IN ATTESA DEL BOLLINO DI GARANZIA - Il 90.4% degli italiani usa il web per informarsi soprattutto su specifiche malattie, mentre più della metà, il 58.6%, cerca in rete medici e strutture a cui rivolgersi per i propri problemi di salute. Il 13.9% degli intervistati afferma di rivolgersi anche a chat, forum e community dedicate ai temi della salute per ricevere e scambiare esperienze. Aumentano anche le persone che prenotano visite ed esami in rete e acquistano i farmaci online. Per questo motivo l'Agenzia Europea del Farmaco sta valutando la proposta di creare un bollino da concedere solamente alle farmacie online autorizzate che lo esporranno sul proprio sito. Una sorta di sigillo di garanzia da assegnare ai siti che garantiscono una qualità del servizio, sulla scia di quello “Dop” e “Doc” dei generi alimentari.