Per realizzare il corridoio europeo Helsinki-Valletta è necessario il Ponte sullo Stretto di Messina

Italia postato da bloggernews || 10 anni fa

Cagliari, 8 maggio 2013 - Entro la fine dell'anno sarà completata la Salerno-Reggio Calabria, a eccezione di 58 chilometri che non sono stati ancora finanziati: per il prossimo esodo estivo, sui 440 chilometri di autostrada, solo 10 chilometri avranno una sola carreggiata, con evidenti vantaggi per chi andrà in vacanza. E' quanto ha affermato l'amministratore dell'Anas, Pietro Ciucci, conversando con i giornalisti in occasione del decimo congresso della Fit-Cisl.

Rispondendo alle polemiche di Nino Foti, parlamentare del Pdl, che ha scritto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, sostenendo che la Salerno-Reggio Calabria non sarà completata entro il 2013, Ciucci ha confermato l'obiettivo già annunciato tre anni fa di chiudere tutti i cantieri entro fine d'anno anche se mancano ancora i finanziamenti per 58 chilometri a sud di Cosenza.

Ciucci è tornato anche a parlare del Ponte sullo Stretto. Per realizzare il corridoio europeo Helsinki-Valletta, uno dei quattro Core Netrwork Corridors, è necessario il Ponte sullo Stretto di Messina, "ferroviario ma anche stradale", ha affermato l'ammministratore unico dell'Anas ed ex amministratore della società Ponte sullo Stretto (attualmente in liquidazione). "Appare poco plausibile il corridoio Helsinki-Valletta - ha detto Ciucci - senza un collegamento stradale da Napoli in poi, infatti la propoosta della Commissione Europea individua quali sezioni predefinite del corridoio la ferrovia Napoli-Reggio Calabria e Messina-Palermo e, via mare, Palermo-Valletta. Non viene specificato - osserva il top manager - come collegare la Calabria alla Sicilia e rimane quindi la necessita' di un ponte sullo Stretto: ferroviario ma anche stradale". Anche stradale proprio per realizzare l'auspicata multimodalità.

"Il progetto consiste di un ponte misto e lungo - ha spiegato Ciucci - su una distanza di 3,33 chilometri tra i due piloni principali sullo stretto di Messina che collegherà l'isola più popolata del Mediterraneo (cinque milioni di abitanti) al resto dell'Europa. Questo collegamento rappresenterà un caposaldo infrastrutturale per l'Europa le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del ponte Oresund". L'opera è inclusa nella "Comprehensive network - rete Globale" TEN-T.

Ciucci ha fatto presente che poiché il piano economico-finanziario del ponte "non ha mai previsto, in via prudenziale, alcun contributo europeo a fondo perduto, l'eventuale approvazione della nuova proposta di sviluppo della TEN-T non implicherebbe una riduzione di risorse per il Ponte. Il nuovo status di opera non prioritaria potrebbe, tuttavia, rendere più difficile l'accesso agli strumenti finanziari che la BEI mette a disposizione nonché, in generale, ai mercati finanziari, tenuto conto dell'attuale situazione di tensione e volatilità degli stessi.". Viceversa, il "Fehmarn belt", opera simile al Ponte sullo Stretto che, nell'ambito dello stesso corridoio Helsinki-Valletta, dovrebbe collegare la Danimarca alla Germania, confermato quale progetto prioritario ha già ricevuto contributi europei a fondo perduto. Ques'opera attualmente in fase di progettazione preliminare, ha riferito Ciucci, "nell'esercizio 2011 ha beneficiato di contributi europei a fondo perduto pari al 42% dei costi sostenuti nel medesimo anno".

Fonte: http://www.lestradedellinformazione.it/acm-on-line/Home/PrimoPiano/articolo12463.html