Anche il mercato floreale ha subito le trasformazioni portate in dote dalla società di odierna. Oggi, in pochi clic è possibile ordinare fiori online e farli recapitare direttamente dove si desidera, la scelta è diventata decisamente più ampia e, con le coltivazioni in serra, qualunque tipologia di fiore è resa disponibile per dodici mesi l’anno. Ma, al contempo, il fiore resta un omaggio ricco di significati antichi e non perde quel fascino che da secoli lo rende un vessillo di galanteria e romanticismo. La rosa resta il fiore più amato e, che nelle sue variopinte colorazioni, cambia significato ed esprime messaggi completamente diversi fra loro. Ecco quali sono.

Rosa rossa

Forse è persino superfluo ricordarlo: la rosa rossa è il simbolo più intenso ed evocativo dell’amore profondo, passionale, carnale. Un fiore che ha segnato l’immaginario artistico fin dall’alba dei tempi e che, ancora oggi, resta al primo posto fra i fiori più regalati.

Rosa rosa

La rosa di colore rosa muta di senso in relazione al contesto: lo si può regalare a un’amica per ricordarle l’affetto che provate per lei ma anche a una ragazza che volete corteggiare, per ricordarle come il rosa dei suoi petali è pronto a colorarsi di tinte più forti e accendersi di passione.

Rosa gialla

Anche qui si rientra nell’immaginario più noto, la rosa gialla è l’emblema massimo della gelosia, racconta quel sentimento lacerante e un po’ malato, che resta a metà strada fra amore vero e possessione, tra desiderio e ossessione. Ma esso è anche sinonimo di infedeltà e della vergogna che ne scaturisce.

Rosa corallo

La rosa di colore corallo racconta di sentimenti ardenti, di un’attrazione fatale che resta circoscritta all’universo dei sensi e non si è fusa con i sentimenti più puri che l’amore totale comporta.

Rosa blu

La rosa blu è stupenda, seducente, incantata. Un fiore che, nelle sue sfumature color notte e ghiaccio si fa vessillo di mistero, di ineffabile, di seduzione avvolta nell’ignoto.

Rosa nera

Simbolo funesto, la rosa nera esprime la fine di un rapporto, una fine sofferta, che si mescola all’odio e al rancore. Un addio pregno di rabbia, rimpianto e dolori che resteranno come cicatrici di ciò che sarebbe dovuto essere o di ciò che non sarebbe mai dovuto nascere.