Arginare il diffondersi della droga con la campagna La verità sulla droga.

RIMINI: INFORMARE I GIOVANI SUGLI DEVASTANTI EFFETTI DELLA MARIJUANA

Attualità postato da affaripubblicipadova || 3 anni fa

Nonostante il Covid, anche in Romagna il fiume di droga non è stato arginato ed esonda nelle fila dei giovani che vengono coinvolti in attività di spaccio e assunzione specie di marijuana e hashish: i giornali ne parlano quotidianamente. 

Tra le diverse droghe assumibili, assistiamo giornalmente agli effetti e le dipendenze innescate da un'assunzione continuativa di droghe, anche così dette leggere. 

Ecco perché i volontari della Fondazione Mondo libero dalla droga e della Chiesa di Scientology della Romagna sono continuamente in strada con opuscoli informativi su cosa fanno le droghe, per salvare più vite possibili. E questa settimana, martedì 10 novembre sono in centro a Rimini per dare hai ragazzi queste informazioni.

Parliamo per esempio della Cannabis o marijuana, una delle droghe più diffuse tra i giovani.

La marijuana e l’hashish contengono oltre 400 sostanze chimiche. La sostanza chimica che causa l’intossicazione o lo “sballo” si chiama THC (abbreviazione di tetraidrocannabinolo). Il THC crea effetti psicotropi che classificano la marijuana come “droga”. 

Questo tipo di droga è molto in voga tra i giovanissimi soprattutto gli studenti.

Tante informazioni portano a credere che la Marijuana non causi determinati effetti o dipendenza. Ma 

COME È CAMBIATA NEL TEMPO LA MARIJUANA?

La pianta di canapa indiana (da cui derivano droghe di tipo cannabis, come marijuana e hashish) viene coltivata per essere usata come allucinogeno da più di 2.000 anni.

L’ammontare di THC presente nella pianta della canapa determina l’intensità della droga. La quantità di THC presente nella marijuana non è costante, e il livello di THC è aumentato in modo continuo.

Utilizzando le moderne tecniche, i coltivatori di canapa hanno sviluppato tipi di cannabis che hanno livelli molto più elevati di THC rispetto al passato. La forza media della pianta di marijuana negli Stati Uniti oggi è circa del 15-20%. Il livello più alto che si trova nella pianta è di circa il 32%.

Confronti:

L’erba fumata a Woodstock nel 1969 e fino alla fine degli anni settanta conteneva circa l’1% di THC.

Nel 1980 era circa l’1%. Entro il 1997, la media di THC contenuta si avvicinava al 5,1%; nel 2008 al 10,2%.

EFFETTI:

Gli effetti immediati della marijuana comprendono tachicardia, disorientamento e mancanza di coordinazione fisica, spesso seguiti da depressione o sonnolenza. Alcuni consumatori provano attacchi di panico o ansia. 

Effetti evidenziati anche dalle ricerche dell’umanitario L. Ron Hubbard, quando osservò: “Le droghe privano la vita delle sensazioni e delle gioie, che sono, comunque, l’unica ragione di vita.” 

Ma il problema non finisce qui. Secondo studi scientifici, l’ingrediente attivo della cannabis, il THC, rimane nel corpo per settimane o persino mesi. 

Il fumo di marijuana contiene dal 50% al 70% in più di sostanze cancerogene del fumo di tabacco. Un’importante ricerca ha evidenziato che un singolo spinello potrebbe causare più danni ai polmoni che cinque sigarette normali fumate una dopo l’altra. I fumatori di spinelli di lunga data spesso soffrono di bronchite, un’infiammazione delle vie respiratorie. 

La droga può danneggiare non solo la vostra salute fisica, ma molto di più. Studi svolti in Australia nel 2008 hanno evidenziato un rapporto tra anormalità del cervello e l’uso prolungato di marijuana. Questo è confermato da precedenti ricerche sugli effetti a lungo termine della marijuana, che hanno mostrato cambiamenti nel cervello simili a quelli provocati dall’abuso prolungato di altre droghe. Una serie di studi hanno dimostrato un legame tra l’uso prolungato di marijuana e la psicosi. 

La marijuana modifica la struttura delle cellule dello sperma, deformandole.

Così, anche piccole quantità di marijuana possono causare sterilità temporanea negli uomini. L’uso di marijuana può sconvolgere il ciclo mestruale di una donna. 

Gli studi dimostrano che le funzioni mentali di persone che hanno fumato a lungo marijuana tendono a diminuire. Il THC della cannabis distrugge le cellule nervose del cervello, danneggiando la memoria. 

La cannabis è una delle poche droghe che causa un’anormale divisione delle cellule, provocando gravi difetti ereditari. Una donna incinta che fuma regolarmente marijuana o hashish può partorire prematuramente un bambino sottopeso. Nel corso degli ultimi 10 anni, molti figli di consumatori di marijuana hanno dimostrato di avere meno iniziativa, meno capacità di concentrarsi e di perseguire i loro obiettivi nella vita. Gli studi suggeriscono inoltre che l’uso prenatale (prima della nascita) della droga può causare difetti alla nascita, alterazioni mentali e aumento del rischio di leucemia (tumore del midollo osseo). 

 

“Pensiamo che se i ragazzi, prima di farsi semplicemente una canna conoscessero i FATTI e sapessero a cosa stanno andando incontro nell’immediato e a lungo termine, potrebbero pensare di non assumerla in primo luogo. - Dice Loredana coordinatrice dell’iniziativa- Fatto testimoniato da molti giovani che dopo aver letto gli opuscoli La verità sulla droga, hanno deciso di non farne uso in primo luogo.”