Il termine bandwagoning è utilizzato nei Paesi anglosassoni, specificatamente negli Usa, per indicare un noto fenomeno politico (in realtà anche sociale) che consiste nel salire nel carro dove suon...

Italia postato da thebirdnews || 7 anni fa

Il termine bandwagoning è utilizzato nei Paesi anglosassoni, specificatamente negli Usa, per indicare un noto fenomeno politico (in realtà anche sociale) che consiste nel salire nel carro dove suona la banda cioè quello del vincitore.

 

L’arte di fiutare il vento era una delle prerogative della vecchia Democrazia Cristiana: i più abili rimanevano in sella per decenni mentre i meno edotti in questa non nobile arte saltavano un giro o peggio sparivano proprio dalla scena politica che il salto li aveva inopinatamente lanciati nel fango.

Si potrebbe quindi inquadrare correttamente il fenomeno nella teoria darwiniana della sopravvivenza del più adatto.

Fatto sta che con Renzi il bandwagoning è entrato un po’ in crisi ma non perché non siano incominciato in massa il fenomeno della transumanza ma perché non si capisce bene quale sia il carro del vincitore e del perdente, complice il quadro estremamente confuso che stiamo sperimentando in questi giorni.

Facciamo un esempio.

 Il senatore Vincenzo D’Anna esterna che ormai l’esperienza di Ala, Alleanza Liberapopolare-Autonomie “è finita” e che quindi Denis Verdini non è più un carro vincente.

D’Anna è un ex democristiano di lungo corso e se lo dice lui vuol dire che ha fiutato; ma la domanda ontologica è: avrà fiutato bene?

Infatti la candidatura Gentiloni apre ambigue prospettive anche in uno che possiede un naso di razza per la caccia al tartufo del potere: e se Renzi tornasse? E se Renzi continuasse a governare?

Fonte: http://thebird.altervista.org/renzi-anno-zero-inizia-il-bandwagoning/