Resia (Ud) – 22 agosto 2013. E' iniziato il conto alla rovescia per il completamento della L. Ron Hubbard - Mulaz Climbing Route, via di arrampicata lunga grado 7b+, la più difficile del Friuli-Venezia...

Record di visitatori per la futura via d'arrampicata dedicata a L. Ron Hubbard.

Diari di Viaggio postato da renatoongania || 10 anni fa

Resia (Ud) – 22 agosto 2013. E' iniziato il conto alla rovescia per il completamento della L. Ron Hubbard - Mulaz Climbing Route, via di arrampicata lunga grado 7b+, la più difficile del Friuli-Venezia Giulia. Dall'inaugurazione del primo tiro di corda lo scorso 12 agosto, registrate quasi mille visite sul portale Falesia.it

 

"Stando ai dati forniti dal sito www.falesia.it di vie così intensamente visitate ce ne sono poche", afferma Renato Ongania, direttore della Fondazione degli Amici di Ron, "A parte la via fatta da Maurizio Zanolla (ndr comunemente chiamato Manolo) nel 2006 in Veneto, o da Alexander Huber, in Trentino, con le quali è praticamente impossibile competere,livello di difficoltà che varia dall' 8c al 9a, la L. Ron Hubbard Route si prefigura per essere una tra le vie d'arrampicata più dure e più belle d'Italia."

 

"Il secondo tiro sarà quasi certamente un 7c", riferisce Pietro Placentino, chiodatore con il fratello Giovanni del primo tiro d'arrampicata lo scorso 12 agosto 2013, rivolgendosi agli Amici di Ron, gli stessi che sono saliti a quota 1690 sul Torrione del Mulaz (Resia) per supportare l'impresa dei fratelli Placentino.

 

"Dall'inaugurazione del primo tiro di corda", continua Ongania, "la via dedicata all'esploratore, scrittore e filosofo americano, ha ricevuto 890 visite sul portale più specializzato che c'è in rete e certamente è la via nuova più visitata d'Italia".

 

Le altre vie lunghe documentate dal portale nel Friuli Venezia Giulia, sulle placche di Val di Collina, hanno un livello di difficoltà inferiore rispetto a questa nuova via e risalgono ad un periodo molto lontano: Via Dorigo (6a) del 1990, Via Centrale (5c) del 1982, De Infanti (5c) del 1979.

 

"Con questo progetto", conclude Ongania, "ci auguriamo di poter contribuire in maniera armoniosa ad una valorizzazione della Val Resia e di continuare la nostra collaborazione con l'Amministrazione Comunale resiana, il Parco naturale delle Prealpi Giulie ed il CAI Manzano".

 

 

Per maggiori informazioni o per contribuire a questo progetto contattare la sede a nazionale della Fondazione al numero 331.9410396 dalle 10 alle 13 oppure inviare una mail a: renatoongania[at]lronhubbard.org