Il giovane Arturo, Palermo 1992, la prima parola pronunciata alla nascita, “mafia” invece di “mamma”. La nostra storia, la nostra coscienza. Un film sorprendente e commovente.

Cinema postato da will957 || 10 anni fa

Il giovane Arturo, Palermo 1992, la prima parola pronunciata alla nascita, “mafia” invece di “mamma”. La nostra storia, la nostra coscienza. Un film sorprendente e commovente.
Ideato da un sorprendente “Pif”, classe 1972 - quella generazione che, come la mia, ricorda bene i terribili eventi di mafia del 1992 -, questo film è davvero profondo, toccante, un omaggio alle vittime della mafia, diverso e originale perché fa riflettere anche sorridendo, perché smaschera i segreti di un paese in una maniera e stile del tutto diversi da quelli cui siamo abituati quando si scrive e si parla di malavita organizzata. Qui non ci sono eroi e antieroi, ma al centro vi è il piccolo Arturo, nato accanto alla figlia di Totò Riina, un bambino palermitano innamorato della piccola Flora, che fa di tutto per conquistarla, mentre omicidi e tappe importanti della nostra politica nazionale scorrono, inesorabili, sotto i suoi occhi giovani, increduli e impotenti...

Fonte: http://intervisteweb.blogspot.it/2014/04/la-mafia-uccide-solo-destate.html