Quando un anno finisce, diventa difficile sfuggire alla febbre degli elenchi e delle classifiche. È il caso, dunque, di adeguarsi al meglio a questa moda

Quello che è stato e quello che sarà

Turismo postato da saramoca || 13 anni fa

Il 2010 è oramai agli sgoccioli. Secondo l’opinione comune, è questo il momento giusto per fare qualche bilancio dell’anno che tra pochi giorni si potrà considerare concluso.
Che gli elenchi la facciano da padrone negli ultimissimi giorni di dicembre, d’altra parte, è un dato di fatto, se non una vera e propria moda. I migliori film, le rivelazioni musicali, le parole più significative, fino ad arrivare alle macabre liste di morti eccellenti e ai casi di cronaca irrisolti. Tutto merita di entrare in un elenco e non c’è sensibilità che resista all’ineludibile desiderio di sistemare tutto in una classifica (e senza arretrare neanche quando si tratta di dipartite, seppure di personaggi celebri, o di catastrofi naturali).

 

Ma, per fortuna, se è vero che un anno ci lascia, col suo carico di ricordi e, perché no, anche di rimorsi o rimpianti, è altrettanto vero che ne segue uno nuovo, pronto ad accogliere eventuali desideri rimasti inesauditi o speranze ancora inespresse. A questo punto, allora, una wish list che si rispetti – visto che alla moda è difficile sfuggire – contemplerà come minimo viaggi, voli in capo al mondo, relax e divertimenti. E, allora, perché non iniziare da subito e scegliere di trascorrere un bel Capodanno nelle montagne del Trentino? Il paesaggio innevato e una natura prorompente e praticamente incontaminata costituiscono la cornice ideale per un ottimo inizio del 2011. Oltre al fatto che l’opzione settimana bianca rappresenterebbe un perfetto biglietto da visita per l’anno che sta per cominciare. Quel tanto che basta a fare un carico di ottimismo ed energia per i dodici mesi che ci attendono.