Il rapporto uomo-cane è a dir poco “secolare” ed il nostro “amico a quattro zampe”, così come lo conosciamo oggi, rappresenta il frutto di un lungo processo di “domesticazione” del lupo che ha dete...

quando ricorrere alle puppyclass

Animali e Natura postato da animalstore || 10 anni fa

Il rapporto uomo-cane è a dir poco “secolare” ed il nostro “amico a quattro zampe”, così come lo conosciamo oggi, rappresenta il frutto di un lungo processo di “domesticazione” del lupo che ha determinato un radicale mutamento sotto il profilo comportamentale: aumento della tolleranza, della docilità, della “giocosità” e diminuzione dell'aggressività, della combattività e della reattività. Senza risalire necessariamente all' “uomo delle caverne”, la storia degli ultimi cinquant'anni basta già a spiegare questa relazione-in-divenire. Fino agli anni '70 il cane, sostanzialmente, viveva all'esterno dell'abitazione ed il principale “scopo” della sua presenza era “fare la guardia” o “andare a caccia”. Successivamente è stato introdotto il concetto di “addestramento cane”,il suo rapporto con l'uomo ha assunto un'accezione decisamente affettiva, più che utilitaristica; infine, negli anni '90, l'aumento degli animali domestici nelle nostre case ha messo di fronte all'esigenza di regolarne la convivenza con l'uomo anche sotto il profilo “pubblico” , a salvaguardia tanto del benessere del cane stesso quanto dei diritti e doveri di tutti, “bipedi” e quadrupedi. Avere un animale non è più soltanto una necessità o un vezzo, presuppone una scelta consapevole, informata e responsabile o,, almeno questo è ciò che bisognerebbe insegnare a coloro che si pongono di fronte a tale decisione. Il successo di una convivenza “ben riuscita” risiede innanzitutto nella conoscenza di chi si ha di fronte, specialmente se appartiene una specie differente dalla nostra. Il cane è da sempre considerato il “miglior amico dell'uomo” soprattutto perché esistono forti affinità che hanno favorito e facilitato tale relazione: viviamo entrambi in gruppi (famiglia-branco), siamo entrambi considerati “animali sociali”, siamo entrambi abituati a vivere seguendo delle regole. Detto questo, però, la contropartita è quella di voler “umanizzare” il cane, attribuendogli pensieri, modi e abitudini che non gli appartengono: oggi, più che mai, ci si è resi conto di dover fare un passo indietro per raggiungere la tanto auspicata “convivenza di successo”. Il primo consiglio è quello di “informarsi” sulle caratteristiche etologiche (legate alla specie) e non solo “mediche” dei nostri animali e un grande aiuto lo può dare innanzitutto il medico veterinario, vero trait d'union tra le due specie. Un altro utilissimo strumento è rappresentato dalle puppyclass, paragonabili agli asili dei bambini ovvero un luogo dove i cani possono apprendere, in un clima sereno e gioioso, i primi rudimenti della convivenza, del gioco e dell’obbedienza. E ancora, dove i proprietari hanno la possibilità di acquisire semplici strumenti per educare il proprio amico a quattro zampe, divertendosi e garantendo un sereno equilibrio nella famiglia e, conseguentemente, nella società in cui entrambi vivono. Non tutti sanno che esistono fasi ben precise di apprendimento da parte dei cuccioli, esattamente come nei bambini: i primi sei mesi di vita sono quelli che incidono maggiormente sul carattere del cane , incidendo fortemente sulla sua personalità da adulto. Si parla, infatti, di vero e proprio sviluppo comportamentale, schematizzabile in quattro periodi legati all'età anagrafica: prenatale, neonatale, di transizione e di socializzazione. Nelle prime due fasi i piccoli sono totalmente dipendenti dalla madre trattandosi della gestazione e delle prime due settimane di vita; dalla terza settimana in poi, completato lo sviluppo sensoriale, entriamo nella fase di transizione in cui i cuccioli iniziano a fare le loro primissime esperienze: il gioco, la conoscenza dei propri simili (fratelli e sorelle), i ruoli sociali di dominanza e sottomissione. L'ultimo periodo quello di socializzazione, databile all'incirca dalla dodicesima settimana di vita, è il più critico e importante perché li mette di fronte all'ambiente esterno,differente da tutto ciò che hanno fin lì conosciuto. Normalmente è in questa fase che i cuccioli vengono accolti nelle famiglie ed esse diventano per il cane il nuovo e definitivo “branco” d'appartenenza. Tante più esperienze il pet affronterà in tale periodo, tanto maggiore sarà la probabilità che diventi un adulto equilibrato e socievole. Le puppy school o scuole per cuccioli nascono proprio con l'intento di aiutare i proprietari in questa delicata fase in maniera tale da fornirgli gli strumenti di base per una corretta educazione del nuovo membro della famiglia, sia in prospettiva familiare che sociale. Sono altresì luoghi ideali per i cuccioli stessi, finalizzati alla socializzazione con i propri simili in un ambiente non stressante e controllato.