Il grande Google si slancia verso la Cina, proponendo a questo pubblico il 99% di quanto pubblicato attualmente. L’1% che manca è come un buco nero, nella libertà di parola delle persone.

Quando il motore di ricerca chiama: l’Abc del Seo

Internet postato da Isolabella || 5 anni fa

Il grande Google si slancia verso la Cina, proponendo a questo pubblico il 99% di quanto pubblicato attualmente. L’1% che manca è come un buco nero, nella libertà di parola delle persone. Quando si parla di motori di ricerca, si parla ormai di quanto la gente può sapere: per questa ragione, è una buona idea conoscere il significato dei termini.

 

Motori di ricerca: per saperne di più

 

Nel frattempo, Bing migliora. A che cosa ci riferiamo? Come è noto a molti, si tratta di un motore di ricerca di proprietà di Microsoft. Basta digitare una parola, per ottenere una fitta teoria di siti internet, nei quali la parola è citata. Attualmente Bing lavora all’efficienza dei web crawler, che scandagliano la rete per disegnarne la mappa. Per questa ragione domanda agli esperti Seo e ai webmaster di rispondere con suggerimenti, al fine di intessere il dialogo e migliorare l’indicizzazione del motore di ricerca stesso.

 

Se per voi stiamo parlando arabo, partiamo dal concetto di Seo.

 

Il Seo, Search engine optimization, riguarda tutte le attività che migliorano la visibilità di un sito web sui motori di ricerca: i più noti sono Google, Yahoo!, Bing, Yandex. Per proporre il sito migliore, degno di essere visto, bisogna essere bravi. Si migliora applicando semplici accorgimenti.

 

Il Seo si applica così

 

Come si applica il Seo? Diamo la parola all’esperto: Giorgio Maggioni. comunicatore, sviluppatore di modelli di business on line, specializzato nella Pmi, nonché docente di Web marketing per l’internazionalizzazione d’impresa, ha chiarito per noi qualche dubbio. Lo abbiamo raggiunto e intervistato. Ecco le sue parole.

 

Parliamo di Seo: quali parole chiave devo usare per ottenere una buona posizione su Google?

 

“Per determinare le keyword giuste, il trucco c’è. Vi dico come la penso e come sono riuscito a formulare un algoritmo proprietario”.

 

Algoritmo proprietario: che cos’è?

 

“Si tratta di un termine molto usato per fare colpo, ma il cui significato è esattamente uguale a “ricetta”: con la stessa filosofia mia nonna aveva un algoritmo proprietario per la torta di mele. Grazie all’algoritmo, ho avuto soddisfazioni”.

 

Come orientarsi nella fitta teoria di offerte?

 

“Molti consulenti, come vi sarà capitato, si propongono nella vostra casella di posta elettronica con la proposta: ‘Primi su oltre 50 motori e con 200 parole. Metodo infallibile. Se non sei soddisfatto non ci pagherai’.  Attenzione, non bisogna fidarsi: il mittente confida nella poca preparazione del destinatario”.

 

Vediamo che cosa c’è dietro.

 

“Innanzitutto, non vale nulla essere primi su un motore di ricerca che nessuno segue. Mi riesce difficile capire anche come reperire 50 motori di ricerca. Google è l’unico search engine affidabile e su questo devo lavorare. Poniamo che tra i 50 ci sia anche Google: bisogna capire con quali parole si è posizionati”.

 

Facciamo qualche esempio?

 

“La stringa di ricerca ‘sassolini luccicanti per calzature da ginnastica’ forse non ci interessa. Sarebbe meglio, forse, ‘strass per sneakers’.

 

Potrebbero risponderci: «con ‘sassolini luccicanti per calzature…’ sei in prima pagina, quindi ci devi pagare. Abbiamo raggiunto il risultato che c’è nel contratto».

 

Quali strumenti bisogna applicare?

 

Vediamo con quali strumenti si determinano le parole da utilizzare.

 

La ricetta prevede questi ingredienti:

 

- parole ipotizzate (con quali parole mi piacerebbe essere posizionato)

 

- Google Monthly Search (Gms): il registro di quante volte quella parola è ricercata in un mese

 

- Competitor: quanti insieme a noi competono per conquistare la prima pagina (Serp)

 

- Bounce back: significa ‘salto indietro’. Atterro sul sito e rimbalzo. Spaventato, inorridito, o semplicemente annoiato.

 

- Flusso di comportamento dei visitatori.

 

Con questo quadro abbiamo determinato un primo orientamento nel modo del Seo”.

 

In sintesi, bisogna determinare quali sono le parole prescelte. Quante volte al mese sono cercate? Quanti abbandonano il sito immediatamente dopo averlo visto? Come si comporta il visitatore? Sapere questo, significa aver fatto un passo in avanti.