Quali sono le regole della piegatura delle lamiere?
La piegatura delle lamiere segue regole specifiche, che permettono un risultato finale di qualità.
La piegatura delle lamiere è uno dei metodi di lavorazione più utilizzati nella metalmeccanica e non solo, e permette di ottenere forme e decorazioni varie. Tuttavia, per essere efficace, questo procedimento deve tenere conto di determinate regole, fisiche e non, che influiscono sul risultato finale.
Vediamo di quali si tratta.
Deformazione dell’acciaio
In base alla tipologia di acciaio, al suo spessore, alla sua lunghezza e ai gradi dell’angolo di piegatura, l’acciaio subirà una deformazione diversa, quindi è bene tenere conto di tutti questi fattori.
Inoltre, va considerato anche il processo di ritorno elastico, per il quale è bene conoscere il limite di snervamento del materiale utilizzato.
Orientamento dell’asse di lavoro
Anche le condizioni di lavorazione, vale a dire l’orientamento dell’asse di lavoro rispetto all’andamento della laminazione, influiscono sulla deformazione.
Se la laminazione è perpendicolare alla piegatura, per esempio, le formature risulteranno più pulite, vista la dilatazione dei grani. In caso di orientamento perpendicolare, invece, sarà più probabile incappare in rotture o altri imprevisti.
Strumentazione
Anche l’impiego di determinate macchine influisce sul risultato finale, in particolare se si tratta di forme particolari, come le piegature a U o a V.
Quindi, per assicurarsi un buon lavoro, è importante affidarsi ad un’azienda specializzata, capace di considerare tutte le variabili che questa lavorazione comprende. Tecnomeccanica Fidenza da oltre 30 anni offre servizi di piegatura a Parma, per i quali impiega piegatrici Gasparini psg 420 tonn.