Facile.it ha intervistato un campione di automobilisti e motociclisti italiani e se, ad esempio, l’uso della cintura di sicurezza nei sedili anteriori è ormai abitudine consolidata, l’86% dei rispondenti...

Quali sono le pericolose abitudini che...ci mancano

Cultura e Società postato da Andrea Polo || 6 anni fa

Se siete stati bambini a cavallo fra gli anni '70 ed '80 di sicuro vi riconoscerete in molti dei comportamenti che state per leggere. In auto, si sa, i bambini vanno spesso intrattenuti e per fare in modo che i viaggi fossero più lievi i genitori di quegli anni mettevano in atto alcuni stratagemmi che oggi, dopo decenni di studi sulla sicurezza stradale, per fortuna nessuno (o quasi) fa più.

Oggi, anche grazie a normative legali stringenti e maggiore senso civico, quasi tutti gli italiani sono a conoscenza dei rischi enormi che si corrono nel mettere in atto comportamenti scorretti quando si viaggia in auto o in moto ma, inutile negarlo, la stessa consapevolezza non esisteva negli anni ‘70 e ’80. Facile.it, il principale sito italiano di comparazione del settore assicurativo, ha voluto scoprire non solo quali erano i comportamenti sbagliati di allora e quali sono quelli ancora messi in atto ma, anche, quelli che in tutta onestà…un pochino ci mancano. Ecco i risultati del sondaggio condotto a ottobre 2017.

Le cinture di sicurezza, dopo anni ahinoi…

Partendo dal passato, forse non sorprende più di tanto scoprire che il 70% dei rispondenti dichiara che fra gli anni 70 ed 80 nei viaggi in auto con la famiglia nessuno usava le cinture di sicurezza. La legge italiana ne rese obbligatori gli attacchi nel 1976, ma solo nel 1988 anche l’uso effettivo. Da allora, per fortuna, di strada se ne è fatta tanta ed oggi solo il 7% di chi ha risposto al sondaggio afferma di continuare a non allacciare la cintura di sicurezza. La situazione, purtroppo, cambia notevolmente se dai sedili anteriori ci spostiamo a quelli posteriori; in questo caso viaggiano senza cintura addirittura l’86% dei rispondenti.

Quando i bambini viaggiavano in braccio

Papà, mi fai guidare? Mamma posso sedermi davanti con te? Quanti bambini dicevano così negli anni 80? Tanti a giudicare dalle risposte date al questionario di Facile.it. Secondo i dati il 26% dei bambini di allora ha viaggiato in braccio al genitore sul sedile del passeggero ed il seggiolino cui oggi ancoriamo i nostri figli era poco meno di un miraggio, lo usavano meno del 45% dei genitori. Abitudini sbagliate, senza se e senza ma che, però, a molti mancano. 

Tre intervistati su quattro dichiarano di rimpiangere i viaggi fatti sdraiati sul sedile posteriore senza curarsi delle cinture, poco meno di uno su 3 (37%) quelli in cui, addirittura, ci si sdraiava sulla cappelliera o si giocava con le spalle al finestrino o, nel 12% dei casi ci si faceva trasportare nel bagagliaio e, magari (9%) durante il viaggio si passava con assoluta disinvoltura da lì ai sedili e viceversa.

Il capitolo due ruote 

Le cattive abitudini stradali viaggiavano, e tuttora viaggiano, anche su due ruote. Oltre un intervistato su cinque (21%) dichiara che, da bambino, andava in moto tranquillamente con uno dei genitori anche prima di aver compiuto i 5 anni, nel 26% dei casi non usava il casco e, quando era in sella allo scooter con mamma e papà…viaggiava schiacciato fra di loro! (20% del campione). La consapevolezza del pericolo, però, a quanto pare su due ruote viaggia meglio e, fra tutti i comportamenti elencati, l’unico ancora praticato (appena dal 5% dei rispondenti) è quello di portare sullo scooter anche bambini con meno di 5 anni di età.