Il problema degli esodati non è ancora definito. Il Ministro Fornero annuncia che si potrebbero aggiungere, al primo gruppo di 65.000, altri 55.000 lavoratori salvaguardati.

Lavoro postato da pps9000 || 11 anni fa

E' sempre più difficile capire chi rientrerà nel gruppo dei lavoratori salvaguardati. Il Ministro Fornero, durante l'audizione in Senato, ha ammesso che gli esodati sono più di 65.000 ma, comunque, ha contestato i dati rivelati dall’INPS. I numeri forniti dal governo, secondo la Fornero, non sono sbagliati, ma si è detta disposta a dare chiarimenti al paese su un tema che genera forte interesse e forte apprensione e ha confermato in 65mila unità i lavoratori  salvaguardati.
I lavoratori salvaguardati che rientrano nel gruppo dei 65.000, secondo la Fornero, sono quelli già usciti dal lavoro e quindi più a rischio di rimanere senza reddito e senza pensione. Ha ribadito, facendo riferimento alla relazione dell’INPS, che 400.000 non è il numero di esodati da salvaguardare, poiché  circa 60.000 lavoratori, che hanno maturato i requisiti nel 2011, andranno regolarmente in pensione nel 2012. 

Il Ministro Fornero, pur mantenedo la sua posizione, ha però chiarito che, oltre ai 65.000 lavoratori previsti nel decreto, ce ne sono altri 55mila da salvaguardare e, tra questi, 40.000 sono quelli in mobilità.
Il Ministro non ha però chiarito quali sarebbero i criteri di salvaguardia, limitandosi a fare delle ipotesi per le quali il governo vuole confrontarsi con le parti sociali. Il ministro, rispetto agli ulteriori 55.000 lavoratori salvaguardati, ha tenuto a precisare che saranno individuate le risorse necessarie per garantire loro un reddito, ma che " l’onere da corrispondere sarà sottratto a risorse da usare per altri impieghi ugualmente rilevanti da un punto di vista sociale".

Fonte: http://lavoro-dipendente.com