Il difficile frangente sociale degli ultimi tempi ha fatto registrare un aumento del consumo di psicofarmaci. Roma, 18 ottobre 2017 . Dallo studio Ipsad (Italian Population Survey on Alcohol and...

PSICOFARMACI: LA CORRETTA INFORMAZIONE PER COMBATTERNE L'ABUSO, L'ASSUNZIONE DISINFORMATA E RENDERE IL “CONSENSO INFORMATO” UNA REALTA'.

Cultura e Società postato da riformesociali || 6 anni fa

Il difficile frangente sociale degli ultimi tempi ha fatto registrare un aumento del consumo di psicofarmaci. Roma, 18 ottobre 2017 . Dallo studio Ipsad (Italian Population Survey on Alcohol and other Drugs) condotto dallIstituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa, emerge che 11 milioni di italiani ne fanno uso. Ma possibile che si debba medicalizzare la tristezza e che non ci siano alternative? Su cosa sono basate le diagnosi psichiatriche che portano alla prescrizione dello psicofarmaco?

 

Per fornire informazioni su questi temi, i volontari romani del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) hanno dato il via ad una serie di iniziative di informazione con la diffusione dell'opuscolo Tutto quello che dovresti sapere sugli psicofarmaci. Domenica 22 ottobre infatti li vedremo allopera nella zona di Torrevecchia con lo scopo di raggiungere  centinaia di cittadini e permettere loro di avere  la corretta informazione e la conoscenza del loro diritto alconsenso informato.

 

In particolare nelle pubblicazioni si espone  a chiare lettere che nella medicina generale, lo standard per il “consenso informato” include comunicare la natura della diagnosi, lo scopo di un trattamento o di una procedura proposti, i rischi e i benefici del trattamento proposto, e informare il paziente su terapie alternative così che questi possa fare una scelta consapevole. Gli psichiatri normalmente non informano i pazienti dei trattamenti in cui non sia necessario l’uso di farmaci, né tanto meno prescrivono sufficienti analisi mediche per poter escludere che il loro problema non sia dovuto a una condizione fisica mai curata che si manifesta come sintomo “psichiatrico”. Non informano accuratamente i pazienti sulla natura delle diagnosi che richiederebbero informare il paziente sul fatto che le diagnosi psichiatriche sono del tutto soggettive (basate solo sul comportamento) e non hanno validità scientifico/medica (niente raggi X, esame del cervello, test di squilibrio chimico che dimostrino se qualcuno ha un disturbo mentale).

Tutti i pazienti dovrebbero avere quella che viene chiamata una “diagnosi differenziale”. Il medico si procura i dati completi e conduce un esame fisico completo, esclude tutti i possibili problemi che potrebbero causare un insieme di sintomi e descrive gli eventuali effetti collaterali delle terapie consigliate.

Ci sono numerose alternative alle diagnosi e ai trattamenti psichiatrici, comprese cure mediche standard che non richiedono alcuna etichetta degradante e propriamente psichiatrica, né nessun farmaco che altera la mente.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus, è un'organizzazione di volontariato non a scopo di lucro, finalizzata a investigare e denunciare le violazioni psichiatriche dei diritti umani.

Il CCDU è stato fondato in Italia nel 1979 ed è diventato una Onlus nel 2004. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus è una organizzazione indipendente ed è collegato ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede a Los Angeles.

Il CCHR International è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal Professor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria all'Università di Syracuse, Stato di New York e autore di fama internazionale. A quel tempo le vittime della psichiatria erano una minoranza dimenticata, segregate in condizioni terribili nei manicomi sparsi nel mondo. In seguito a ciò, il CCHR elaborò una dichiarazione dei Diritti Umani sulla Salute Mentale che è diventata la linea guida per le riforme nel campo della salute mentale.

 

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