Le indagini di Altroconsumo lanciano un grave allarme nel vastissimo panorama degli integratori alimentari. Vi è prima da chiarire che l'utilizzo di tali integratori, ormai divenuta una moda che...

Prodotti poco seri nel mercato degli integratori alimentari

Sport postato da carlottatinti || 12 anni fa

 

Le indagini di Altroconsumo lanciano un grave allarme nel vastissimo panorama degli integratori alimentari. Vi è prima da chiarire che l'utilizzo di tali integratori, ormai divenuta una moda che si diffonde a macchia d'olio tra le famiglie italiane, non è di per sè dannoso. Purtroppo a rendere la cosa pericolosa ci pensano tanti prodotti che possiamo definire "poco seri" che si amalgamano allo stesso mercato. Secondo Altroconsumo ciò è dovuto in gran parte a causa delle leggi di settore, assolutamente troppo blande. Non vi è una figura tenuta a verificare che i vincoli, che delineano affermazioni e veridicità presentate sull'etichetta, vengano poi rispettati. Quello che è stato portato alla luce più di recente è che come risultato di un controllo eseguito su un particolare numero di integratori al mirtillo nero, una parte di essi (seppur ridotta) non presentava la minima presenza del frutto in questione. Altroconsumo, alla presentazioni dei risultati dell'indagine svolta, precisa che una dieta in grado di garantire benessere deve presentare almeno cinque porzioni di verdura o frutta nell'arco di una giornata. Ciò non significa escludere gli integratori, ne astenersi da una particolare dieta (che sia la dieta a zona o la dieta metabolica), significa solo porre il buon senso dinanzi all'attuale concetto di "alimentazione" (e relative abitudini) che abbiamo, sempre più devianti e votate alla soluzione più sbrigativa possibile.