Dal sondaggio nazionale della SIGO, “Le ragazze italiane: sessualità e contraccezione”, è emerso che ben il 42% delle ragazze italiane sotto i 25 anni di età non utilizza alcun contraccettivo durante...

Salute e Benessere postato da Mara121 || 10 anni fa

Dal sondaggio nazionale della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO), “Le ragazze italiane: sessualità e contraccezione”, è emerso che ben il 42% delle ragazze italiane sotto i 25 anni di età non utilizza alcun contraccettivo durante la prima volta. Di queste più della metà, per la precisione il 24%, ricorre al metodo del coito interrotto.

Al sondaggio, eseguito nel mese di maggio 2013, hanno partecipato 1012 giovani ragazze di tra i 14 e i 25 anni di età. Lo scopo era quello di analizzare non solo l’utilizzo dei contraccettivi durante la prima esperienza sessuale tra le giovani, ma anche la loro conoscenza e il livello di informazione sulla contraccezione.

Da quanto è emerso solo 3 ragazze su 10 hanno ricevuto informazioni corrette da insegnanti o da medici, mentre il 70% rimanente ha dichiarato di informarsi da fonti non qualificate.

Per quanto riguarda invece l’utilizzo della pillola contraccettiva, dall’indagine risulta che questa viene scelta nell’86% dei casi come metodo contraccettivo anche se, come sottolinea la professoressa Alessandra Graziottin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica del San Raffaele Resnati di Milano, “nel nostro Paese solo il 16,2% delle donne usa regolarmente la pillola contro il 41,5% della Francia, il 28% del Regno Unito e il 27,4% della Svezia”.

Questo perché le giovani italiane – ben 4 su 10 – ignorano gli effetti benefici che questa può avere sul benessere della donna. “Purtroppo non si valorizzano i benefici della pillola su regolarità del ciclo, acne e irsutismo, mestruazioni dolorose e/o abbondanti, carenza di ferro nell’organismo e sindrome premestruale – fa notare la Graziottin – I suoi punti di forza sono l’elevata sicurezza contraccettiva, prossima al 100%, l’alta tollerabilità, il ridottissimo impatto metabolico e la sua totale reversibilità. Tutte caratteristiche che la rendono l’alleata naturale della salute di una donna, un metodo contraccettivo valido a tutte le età e particolarmente indicato per le giovani”.

Ma la causa di questa disinformazione e impreparatezza delel giovani in materia di contraccezione, come sostiene il professor Mauro Busacca, consigliere SIGO e Ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università di Milano, si deve alla “scarsa educazione sessuale ricevuta”.

Il professor Busacca spiega anche che negli ultimi tre anni il quadro è peggiorato. Infatti, “rispetto a un analogo sondaggio effettuato nel 2010, infatti, registriamo un 5% in più di giovanissime che affrontano la prima esperienza sessuale senza nessuna precauzione, rischiando così di incorrere non solo in una gravidanza indesiderata, ma anche in una o più malattie sessualmente trasmesse.”

“Attualmente – fa notare il consigliere SIGO – nel nostro Paese l’educazione sessuale non è una materia scolastica obbligatoria. Da tempo, come ginecologi, denunciamo questa anomalia che contraddistingue in negativo l’Italia dal resto d’Europa.”

E in conclusione i due specialisti sottolineano: “È perciò fondamentale educare le adolescenti a considerare il ginecologo, uomo o donna, come l’alleato più sicuro per vivere in serenità anche la stagione dell’amore: perché le aiuta a conoscersi e a fare una scelta contraccettiva responsabile e su misura”.

Fonte: http://it.121doc.net/blog/salute-sessuale%20/prima-volta-per-le-italiane-senza-precauzioni.html