Un altro elemento a supporto della cessione del quinto è il TFR, ovvero il trattamento di fine rapporto, da cui la banca può trattenere le somme dovute in caso di mancata estinzione di rate o licenziamento...

Prestiti per dipendenti e non solo

Economia postato da lparmy || 9 anni fa

Che sia per pagare una vacanza, per ristrutturare una casa, per il matrimonio o per la salute. I dipendenti, così come altre categorie di utenti, spesso richiedono prestiti per le ragioni più varie a istituti di credito, banche e agenzie che erogano finanziamenti e prestiti.

Agenzie e siti web che erogano prestiti per dipendenti

  • Il Sito Prestito per dipendenti fornisce preventivi online. I prestiti per i dipendenti seguono un percorso burocratico più breve rispetto ad altri, grazie alla partnership del sito con società creditizie nell'erogazione di prestiti personali o società che erogano finanziamenti ai dipendenti.
  • Prestiti Mas propone un servizio di preventivi online completamente gratuito. PrestitiMAS propone anche finanziamenti e prestiti per pensionati a basso costo; oltre ai prestiti per dipendenti; indipendentemente dal fatto che si abbia un contratto presso un'amministrazione pubblica, statale, ministeriale o privata. E’ attivo anche un numero verde a cui è possibile rivolgersi per ottenere informazioni.

 

  • <span >Il sito 24 Ore Prestiti per il Sole 24 Ore consente di effettuare una ricerca per trovare il prestito ideale. Compilando una form <span >è possibile consultare le migliori offerte disponibili in base al proprio profilo di utente. Prestiti per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati.
  • Prestiti Online è una sorta di grande motore di ricerca dedicato ai prestiti per dipendenti, per pensionati, per auto. Il sito consente di confrontare il servizio prestiti di 15 finanziarie da restituire in 120 mesi per un importo massimo di 60.000 euro. Possibilità di richiedere il prestito online.

E' bene valutare la reale fattibilità economica di poter pagare poi le rate del finanziamento, prima di richiedere un prestito per dipendenti o pensionati. Solo in questo modo si eviterà di incorrere in sanzioni e registrazioni eventuali tra i protestati.

Prestito tramite cessione del quinto stipendio

Una delle modalità più utilizzate negli ultimi anni da parte dei lavoratori dipendenti, è la cessione del quinto stipendio. In pratica, un soggetto lavoratore che ha bisogno di ottenere un finanziamento, può richiedere alla banca la somma necessaria. Se tutto andrà per il meglio, una volta concesso dovrà essere rimborsato mensilmente attraverso un prelievo direttamente dalla busta paga, di una somma pari ad un quinto dello stipendio.

Per conoscere il dettaglio la normativa adeguata, basta consultare il D.P.R. del 5 gennaio 1950 n. 180, ed il relativo regolamento attuativo, il D.P.R. 28 luglio 1950, n. 895. Ecco comunque quelle che sono le caratteristiche principali di questa forma di finanziamento.

Oltre a non poter chiedere una rata di rimborso mensile superiore al 20% dello stipendio, le banche o gli istituti di credito che rispondano positivamente alla richiesta, prevedono un periodo di rimborso che va dai 2 anni ad un massimo di 120 mesi. È dunque importante conoscere tutti i dati relativi al termine previsto per il rapporto lavorativo, poiché l'istituto di credito non può rimanere scoperto e restare senza un capitale da cui prelevare.

Caratteristiche della cessione

A tutti gli effetti, non è il soggetto che richiede il prestito ad interfacciarsi con la banca, ma il datore di lavoro che trattiene in busta paga il “risarcimento” della somma che versa appunto, in quanto garante della transazione.
Per scongiurare rischi di insolvenza, chi fornisce il credito, oltre a formulare un contratto specifico, va a stipulare una particolare polizza assicurativa contro i rischi di impiego (ad esempio licenziamento del dipendente) e una polizza sulla vita. Si tratta di una assicurazione fondamentale a vantaggio della finanziaria da far partire.

Un altro elemento a supporto della cessione del quinto è il TFR, ovvero il trattamento di fine rapporto, da cui la banca può trattenere le somme dovute in caso di mancata estinzione di rate o licenziamento del dipendente.
Essendo un rapporto debitore-creditore basato sullo stipendio mensile, la richiesta può essere effettuata in primis dai dipendenti pubblici e statali con contratti solidi, oppure da dipendenti di società e aziende private che comunque dimostrino una serie di garanzie fondamentali.
Una volta effettuata la domanda e avviata la pratica, prima di terminare e firmare il contratto con l'istituto di credito, il dipendente può avvalersi del diritto di ricevere una guida fondamentale, le "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori" in cui può visionare tutte le varie caratteristiche e le spese legate a questo tipo di finanziamento.