Con Italy Travels è facile prenotare i biglietti vaticano. Basta andare sul sito museumsrome.it e seguire le istruzioni per la prenotazione dei biglietti. Inoltre acquistando i biglietti vaticano su museumsrome.it, eviterai di fare la coda all’ingresso e potrai godere di sconti e agevolazioni, come biglietti gratuiti per i bambini sotto i sei anni e biglietti ridotti per i ragazzi fino a 18 anni o studenti universitari fino a 26 anni. Con i biglietti potrai visitare, dal lunedì al sabato, tra le nove di mattina e le sei del pomeriggio, tutti i Musei Vaticani, le sale, le collezioni, i monumenti e tutte le zone aperte al pubblico dei Palazzi Vaticani.

Perché prontare i biglietti vaticano

Prenotare i biglietti vaticanosignifica poter visitare una delle collezione di opere d’arte tra le più importanti del mondo, tra cui Michelangelo, Raffaello, Van Gogh e Dalí. La Pinacoteca, la Collezione d’arte Religiosa moderna, il Museo Pio-Clementino, il Museo Missionario Etnologico, il Museo Gregoriano Etrusco, il Museo Pio Cristiano, il Museo Gregoriano Profano, il Padiglione delle Carrozze, il Museo Filatelico e Numismatico, i Musei della Biblioteca Apostolica Vaticana e il Museo Chiaramonti. Acquistando i biglietti vaticano è possibile visitare anche i Palazzi Vaticani e tutte le gallerie aperte al pubblico, oltre alla Cappella Sistina, la Cappella di Urbano VII e la Cappella Niccolina e tante altre stanze e saloni .

Biglietti vaticano, visitare la collezione dei Papi

Durante il 1500, Papa Giulio II, acquistò la scultura di Laocoonte, e poi la mise in mostra assieme a una serie di altre statue nel Cortile Ottagono. Da quel momento nacquero ufficialmente i Musei Vaticani, che si sono arricchiti e ampliati durante tutto il corso della storia con le maggiori opere d’arte del mondo. I Musei Vaticani, oggi sono composti di due parti: il museo vero e proprio e la parte aperta al pubblico dei palazzi dei pontefici. I biglietti vaticano consentono di attraversare la storia artistica e creativa dell’uomo negli ultimi venti secoli, grazie alle opere d’arte collezionate nel tempo dai papi.