Siamo a Genova per spirito di servizio, in un progetto come la ricostruzione del ponte Morandi non si entra per fare utili

Economia postato da mariasolefontana || 5 anni fa

«Siamo a Genova per spirito di servizio, in un progetto come la ricostruzione del ponte Morandi non si entra per fare utili. Tanti nostri operai che lavorano al Terzo valico sono liguri e noi vogliamo essere loro vicini. Con Fincantieri e gli altri partner ci sentiamo attrezzati per aiutare una città che senza quel ponte sta morendo, non può aspettare oltre. L’ho detto più volte e lo confermo: si può fare in un anno». L’ad di Salini-Impregilo, Pietro Salini è pronto a cominciare. La cordata di cui fa parte è data in pole per ottenere i lavori di ricostruzione. Sa che la capacità e la velocità con cui Genova potrà tornare alla normalità sarà un banco di prova per l’intero sistema-Paese. Ma il manager va oltre e spera che la voglia di ricostruzione sia contagiosa: «In Italia da molti anni non facciamo piani organici per le infrastrutture, la politica non riesce a dare una chiara prospettiva di sviluppo, a dire cosa vogliamo come Paese e che futuro vogliamo per noi e per i nostri figli. Il vero cambiamento di oggi sarebbe avere finalmente un piano chiaro per i trasporti, per l’energia, per l’acqua, per i rifiuti».

Fonte: https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/12/15/news/pietro_salini_pronti_con_fincantieri_a_rifare_il_ponte_in_un_anno_ma_il_governo_affronti_l_emergenza_edilizia_-214367261/