La cucina italiana è famosa in tutto il mondo: le sue prelibatezze sono arrivate a diffondersi in tutti e 5 continenti. Come molti sanno la cucina italiana prevede l’uso delle erbe aromatiche. Aro...

Alimentazione postato da webpress || 5 anni fa

La cucina italiana è famosa in tutto il mondo: le sue prelibatezze sono arrivate a diffondersi in tutti e 5 continenti.

Come molti sanno la cucina italiana prevede l’uso delle erbe aromatiche. Aromi come il basilico, la menta, l’alloro, il prezzemolo, vengono aggiunti ai nostri piatti per donare quel tocco in più e lasciare stupiti non solo gli occhi ma anche le papille gustative.

Fin dagli antichi Egizi, le erbe aromatiche e le spezie erano conosciute e utilizzate per la conservazione e l’imbalsamazione dei corpi dei defunti, perché si pensava che contribuissero alla conservazione dell’aspetto carnale per la vita ultraterrena. Inoltre si pensava che il profumo delle erbe fosse un canale comunicante tra uomini e divinità.

In seguito anche i romani fecero largo utilizzo e consumo delle erbe aromatiche, non solo in cucina e negli infusi, ma venivano utilizzate anche come medicine.

Tradizionalmente non si sono perse certe tradizioni: nella cucina italiana gli aromi sono molto comuni. Dal prezzemolo, al basilico, dalla menta all’origano, fresche o essiccate, le erbe aromatiche fanno parte della nostra trazione, garantendo ai nostri piatti profumi e sapori unici.

Molte delle erbe aromatiche vengono utilizzate “a crudo”, questo implica un lavaggio accurato delle foglie della piantina; purtroppo nell’agricoltura italiana si fa ancora grande uso di insetticida e di pesticidi, per cui che si tratti di verdure o di piantine, occorre prestare sempre molta attenzione durante il lavaggio, soprattutto se consumate non cotte e se servite a bambini o a donne incinte.

Alcuni produttori di piante aromatiche, hanno realizzato che probabilmente, in questo tipo di settore agricolo c’è un modo per evitare l’utilizzo di pesticida e insetticidi, preservando le proprietà della piantina e garantendone la non pericolosità.

Simonato è uno di questi. La più grande azienda italiana per coltivazione e vendita di piantine aromatiche bio.

Questa azienda nasce agli inizi del 1900 in provincia di Padova. A gestione familiare, questa azienda agricola ha visto il suo primo riconoscimento per la produzione di piantine aromatiche biologiche nel 2000, quando l’azienda Simonato riceve la sua prima certificazione BIO.

Questa certificazione garantisce che in ogni fase della coltivazione e della produzione non vengano utilizzati antiparassitari, insetticidi o altro prodotti chimici.

Le piantine vengono prodotte in vaso in 40000 metri quadri di serre. Si utilizzano metodi di coltivazione per semina o per talea garantendo alle piantine tutto lo spazio necessario per la loro crescita.

Simonato si rivolge alla grande distribuzione per la vendita delle sue piantine, garantendo qualità dei prodotti e precisione, puntualità e celerità nell’evasione degli ordini.

Fonte: https://www.simonato.com/