La marcia in discesa del petrolio è ricominciata questo lunedì, dopo essere partita sul finire della scorsa settimana. Per il momento quindi il rally dell'oro nero si prende una pausa, dopo diverse...

Petrolio, le parole di Trump hanno fermato il rally

Finanza postato da serpentediterra || 4 anni fa

La marcia in discesa del petrolio è ricominciata questo lunedì, dopo essere partita sul finire della scorsa settimana. Per il momento quindi il rally dell'oro nero si prende una pausa, dopo diverse settimane di corsa. 

Effetto Trump sul petrolio

Quello che è successo conferma che il prezzo del petrolio resta legato a doppio filo alle notizie in arrivo dagli Usa. Sono infatti bastate delle parole di Trump per dare una nuova direzione alle quotazioni del greggio. Infatti venerdì scorso il presidente Usa ha richiesto via twitter un aumento della produzione da parte dell’Opec per alleviare l’impatto delle sanzioni Usa all’Iran. Secondo Trump, l'Arabia Saudita potrebbe aumentare la produzione di 500 milioni di barili al giorno, mentre altri grandi esportatori sono pronti a incrementare il loro output per compensare il "vuoto" iraniano.

L'obiettivo di Trump è annientare le esportazioni di greggio dell’Iran e, al contempo, mantenere i prezzi dei carburanti bassi al fine di agevolare i consumatori americani. Ricordiamo che Trump ha deciso di non rinnovare le esenzioni previste per otto Paesi, Italia compresa, sulle importazioni di petrolio iraniano. I timori di un mercato poco fornito hanno fatto irruzione nella mente degli investitori e il prezzo del petrolio ha imboccato la via del rialzo, peraltro in un momento in cui i prezzi della benzina si mostravano già in ascesa.

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Le ripercussioni sul mercato

L'effetto è stato quello di allentare la morsa dei "tori" sul mercato del petrolio. Una morsa che dall'inizio dell'anno ha spinto le quotazioni in rialzo del 40%, tanto da portarle ai livelli più elevati degli ultimi sei mesi. Adesso lo scenario è cambiato, perché il mercato teme un nuovo capovolgimento delle carte. Se prendiamo una qualsiasi migliore piattaforma per trading online, vediamo che il Brent è sceso sotto 72 dollari al barile, mentre il WTI vira sotto 63 dollari al barile. Entrambi i contratti di riferimento hanno ceduto più o meno del 3% la sessione precedente.