L’abito da sposa ha sempre avuto una grande importanza rappresentativa. Fin da quando se ne ha notizia, infatti, ha simboleggiato lo status, il prestigio e la condizione economica della famiglia de...

Perchè l'abito da sposa è bianco?

Cultura e Società postato da egolemweb || 6 anni fa

L’abito da sposa ha sempre avuto una grande importanza rappresentativa. Fin da quando se ne ha notizia, infatti, ha simboleggiato lo status, il prestigio e la condizione economica della famiglia della futura consorte.

 

Anche se le antiche romane si sposavano indossando una tunica bianca, dal medioevo fino al XII secolo gli abiti da sposa erano realizzati con tinte e tessuti a colori, spesso vivaci. Le tinture usate erano, infatti, rare e preziose, le stoffe erano pregiate. Tutto ciò indicava la ricchezza e l’importanza della famiglia. L’abito, inoltre, non era realizzato espressamente per il matrimonio: si trattava spesso del vestito migliore a disposizione ed era riutilizzato in occasione di altri eventi mondani importanti.

 

Il primo abito da sposa documentato risale al 1406. È indossato da Filippa d’Inghilterra in occasione del suo matrimonio con Erik di Danimarca. Si tratta di una tunica bianca impreziosita da bordature di pelliccia e completata da un mantello.

 

Un secolo e mezzo dopo, nel 1558, il bianco arriva, prepotente e scandaloso, a caratterizzare il vestito di Maria Stuarda che sposa Francesco II di Francia. Lo scandalo sta nel significato che allora veniva attribuito al colore bianco: il lutto. Il fatto che due anni dopo, lo sposo passerà a miglior vita, non contribuì alla diffusione di quel colore per le nozze.

 

Sempre nel XVI secolo appare lo strascico. Diventa immediatamente simbolo di ricchezza: più è lungo più la famiglia della sposa è agiata.

 

Il 1600 è un secolo sotto tono per i vestiti da sposa: scismi e dogmi religiosi spingono le famiglie verso cerimonie più “private”. Inoltre, i denari sono investiti maggiormente per le doti e i corredi, il vestito passa in secondo piano.

 

Si riscatta però nel 1700: dopo la Rivoluzione Francese, nasce lo Stile Impero che tanto ha influenzato le mode e i gusti anche nelle epoche successive. Anche l’abito da sposa subisce l’influenza del nuovo stile e si fa sfarzoso, ricco di elaborazioni, ricami, motivi e tessuti pregiati come raso e seta.

 

Il 1800 vede l’imporsi dell’abito lungo, dei guanti, del ricevimento nuziale, del dolce e della caratteristica principale: il colore bianco.

 

La regina Vittoria d’Inghilterra sposa Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Il suo abito è bianco.

 

A quei tempi il bianco aveva cessato di essere simbolo di lutto, ma non era usato nei matrimoni a causa delle difficoltà nel lavaggio. Il vestito veniva infatti usato anche in altre occasioni e il bianco era maledettamente facile a sporcarsi.

 

Nonostante ciò, probabilmente a causa della testimonial d’eccezione, l’abito nuziale bianco divenne una modo virale che dura ancora oggi.

 

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