‘Scontati’ tre anni e sette mesi. Le uscite a partire dal primo maggio. L'importo non potrà superare un valore del 95%  Il 2017 sarà l’anno dell’Ape. Il nuovo anticipo pensionistico debutterà nei p...

Economia postato da thebirdnews || 7 anni fa

‘Scontati’ tre anni e sette mesi. Le uscite a partire dal primo maggio. L'importo non potrà superare un valore del 95%

 Il 2017 sarà l’anno dell’Ape. Il nuovo anticipo pensionistico debutterà nei prossimi mesi e, non appena il governo darà il via libera al decreto attuativo entro poche settimane, sarà possibile cominciare a mettersi in fila per presentare la domanda per ottenere l’anticipo dal primo maggio prossimo.

L’impianto del meccanismo, nella sua versione volontaria e aziendale, è quello del prestito corrisposto a quote mensili «a un assicurato in possesso dei requisiti» di almeno 63 anni di età e che conquisti le condizioni per la pensione di vecchiaia (in linea generale 66 anni e 7 mesi) entro tre anni e 7 mesi. E proprio da quel momento partirà la restituzione di quanto ottenuto «con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni». L’anticipo, dunque, potrà essere al massimo di 3 anni e 7 mesi, mentre la durata minima è fissata in sei mesi.

Il costo sarà del 4,6%-4,7% per ogni anno anticipato rispetto all’età di vecchiaia. A questo risultato, però, si arriva perché gli interessati potranno contare anche su uno sconto fiscale. «A fronte degli interessi sul finanziamento - come prevede la legge - e dei premi assicurativi per la copertura del rischio di premorienza, è riconosciuto un credito di imposta annuo nella misura del 50 per cento dell’importo pari a un ventesimo degli interessi e dei premi assicurativi complessivamente pattuiti».

Il credito è riconosciuto mensilmente e non in sede di dichiarazione dei redditi: il che vuol dire che il lavoratore pagherà una rata mensile più bassa. Con il dimezzamento di interessi e premi. In ogni caso, a fissare le coordinate del costo del finanziamento sarà la convenzione che ministero dell’Economia e del Lavoro dovranno firmare entro poche settimane con Abi e Ania.

A richiedere l’Ape, introdotta in via sperimentale fino al 31 dicembre 2018, possono essere tutti i lavoratori (iscritti alle varie gestioni, compresa la gestione separata Inps) che raggiungano l’età minima indicata. Ma «non potranno ottenere l’Ape gli assicurati il cui importo della pensione sia inferiore, al momento dell’accesso alla prestazione, a 1,4 volte» il trattamento minimo Inps (pari per il 2017 a 702,65 euro).

Fonte: http://thebird.altervista.org/pensioni-inizia-lera-dellape-via-in-anticipo-ma-con-penalita/