Ritiro terminato ma, in compenso, quello che durerà a oltranza è il silenzio stampa del Napoli nei confronti di stampa e tv italiane.

Decisione presa dal presidente azzurro, De Laurentiis, dopo il match perso con la Lazio per la semifinale di Coppa Italia, che ha segnato il periodo di crisi del Napoli.

Periodo, ormai, scongiurato grazie ai successi di Europa League e di Campionato, che hanno riavvicinato i tifosi alla squadra e gli stessi calciatori a Benitez.

Il tecnico, dal canto suo, si trova in totale disaccordo col patron azzurro, con il quale, da più di un mese, comunica soltanto  attraverso sms e, rispetto a De Laurentiis, ha il coltello dalla parte del manico date le vittorie conquistate dal Napoli finora.

Tuttavia, questo sembra essere assurdo, soprattutto se consideriamo i trascorsi di Benitez col giornalista Sky, Mauro, con il quale ebbe uno screzio a dir poco leggero sull’emittente sportiva satellitare.

Ed è proprio per questo, che De Laurentiis preferisce non mettersi a confronto con i giornalisti, per il timore, forse, di replicare quell’evento, oppure, di lasciarsi scappare qualche retroscena azzurro?

In ogni caso, questo clima di silenzio, sia con la stampa, che nella società stessa, ha messo in luce uno svantaggio: De Laurentiis, così facendo, non permette ai tifosi di sentire il proprio allenatore e i calciatori, innalzando quel muro di distanza con il Napoli, che grazie alle vittorie sembrava essersi sgretolato.

Non solo. I tanti tifosi napoletani, che pagano l’abbonamento con Sky, proprio per ascoltare conferenze stampa, interviste post-partita e quant’altro, devono sentirsi dire che:”Questo silenzio stampa non suscita il timore di “scontentare” i propri tifosi, interessati alle prestazioni e all’impegno dei giocatori in campo”.

Ma, dulcis in fundo, abbiamo la situazione con la Uefa, che di certo non si è fatta mettere i piedi in testa dal Napoli.

Infatti, per l’occasione la Uefa ha “minacciato” il Napoli con una multa salatissima se non dovesse presenziare a conferenze stampa e a interviste.

E allora, come giustifica De Laurentiis questa sua decisione?

“A differenza di quanto ipotizzato da fantasiose ricostruzioni, alla base di questa decisione non ci sono motivi “scaramantici”.

La scaramanzia no, ma piuttosto dimostra una totale non considerazione verso i tifosi napoletani, che a fine stagione vedranno andar via un tecnico, come Benitez, che ha messo in piedi una squadra di tutto rispetto.