Se le prestazioni del Napoli, in questo periodo sembrano essere altalenanti, non sono da meno le conversazioni tra il patron azzurro, De Laurentiis, e il tecnico spagnolo, Rafa Benitez.

Ormai, da mesi siamo spettatori di un botta e risposta tra i due, che avviene per un periodo via sms, poi tramite telefonate e solo adesso attraverso incontri prestabiliti.

Il tutto condito da chiacchiere che non portano a nulla di concreto.

Da un lato abbiamo De Laurentiis, che ha messo sul piatto della trattativa ben quattro anni di contratto da 4milioni di euro,  tre acquisti importanti, la ristrutturazione dello stadio San Paolo e la realizzazione di un nuovo centro sportivo per il settore giovanile.

Diciamo, che De Laurentiis non gli sta offrendo pizza e fichi, ma una ristrutturazione completa di tutto il club.

Dall'altro lato c'è Benitez, che si trova in un limbo dove gli estremi sono rappresentati dalla continuazione della carriera nel Napoli e dalla lontananza della famiglia, la quale vive a Liverpool.

Inoltre, il tecnico giustifica questi suoi tentennamenti, chiedendo a De Laurentiis delle promesse, ovvero, la ristrutturazione della squadra per poter avvicinarsi alle big e quindi essere più competitivi.

Promessa, che non sembra non essere annoverata nell'offerta di De Laurentiis.

Tuttavia, la mole di investimenti, che il presidente azzurro promette a Benitez celano una condizione ben precisa, cioè, la partecipazione in Champions.

Forse è questo l'ostacolo che Benitez pensa di non poter superare, oppure, l'interesse dimostratogli dal Manchester United, che gli garantirebbe la vicinanza con la famiglia?

Se dovesse essere la seconda ipotesi, come si dice, Benitez prenderebbe due piccioni con una fava: la guida di un club importante e la famiglia accanto a sè.

Ciononostante, la sentenza finale di questa querelle, che finora sembra essere molto sterile, sarà data nel terzo incontro tra De Laurentiis e Benitez, al quale presenzierà anche il manager del tecnico, Quilon, successivamente al match col Dnipro.

Speriamo sia la volta buona, che si verrà a capo di questa situazione.