Le case passive, ovvero quelle case che coprono la maggior parte del loro fabbisogno energetico per riscaldamento e raffreddamento ambientale tramite dispositivi definiti passivi, sono spesso ogget...

Passive House, alcuni miti da sfatare

Tecnologia postato da AleLonghi || 4 anni fa

Le case passive, ovvero quelle case che coprono la maggior parte del loro fabbisogno energetico per riscaldamento e raffreddamento ambientale tramite dispositivi definiti passivi, sono spesso oggetti di alcuni miti che riguardano il loro funzionamento.

Proprio in virtù dei dispositivi passivi al loro interno, ovvero apparecchiature che riescono a scaldare o raffreddare l’edificio senza il bisogno di forniture energetiche esterne (come serre solari, muri di Trombe, sistemi Barra-Costantini), le case passive sono viste dalle persone come edifici “magici”, ma dietro alla loro costruzione c’è una progettazione precisa e tecnica!

Vediamo insieme alcuni miti che riguardano le Passive House.

 

La casa passiva si riscalda da sola

Partiamo da un presupposto: non c’è una casa che possa riscaldarsi da sola. Le case passive, però, conservano in modo molto efficiente il calore, che comunque proviene da qualche parte al loro interno. Una costruzione viene definita passiva se il fabbisogno energetico richiesto per il riscaldamento invernale è minore/uguale a 15 kWh/(m²a). Per soddisfare questo standard è sufficiente l'installazione di impianti di dimensioni molto modeste. Ovviamente le caratteristiche che permettono la conservazione del calore in inverno aiutano l’abitazione a tenere “fresca la casa in estate.

 

Le Passive House hanno tutte la stessa forma

Secondo le stime, a partire dal 2013 sono state realizzate oltre 50.000 case passive in tutto il mondo: ogni casa passiva realizzata ha forma e dimensione diversa da un’altra! Se le case passive si assomigliano, è perché probabilmente sono state progettate dallo stesso studio di architetti e costruite dalla stessa impresa di costruzioni. È anche vero, però, che massimizzare il rapporto superficie-volume aiuta a raggiungere più facilmente gli standard di passività.

 

Installare la ventilazione a recupero di calore (VMC) costa più dell'energia che permette di risparmiare?

Quando i sistemi VMC sono installati correttamente possono far risparmiare più di 10 volte l'energia che richiedono per il loro funzionamento. In ogni caso, l’installazione di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata permette di sfruttare le caratteristiche della casa passiva, altrimenti tutti gli sforzi verrebbero vanificati con l’apertura delle finestre.

 

Le case passive devono essere costruite in posti soleggiati

Totalmente falso! Le case passive vengono costruite anche nei centri urbani delle città meno soleggiate. Questo è possibile grazie al software PHPP (Passive House Planning Package), ossia un insieme di fogli di calcolo Excel attraverso i quali è possibile effettuare ovunque la progettazione delle case passive. A riprova della falsità di questa credenza basti pensare al fatto che la casa passiva nasce nel Nord Europa, non proprio famoso per il sole!

 

La ventilazione meccanica con recupero di calore (VMC) è complicata

La VMC non è più complessa di una caldaia a riscaldamento centralizzato. Con un semplice passaggio di consegne, chiunque infatti può capire i comandi. Inoltre, questa tecnologia è ormai stata sviluppata, perfezionata e semplificata da oltre 50 anni.

 

Il sistema di ventilazione è rumoroso

Se il tutto è progettato correttamente, le ventole girano a velocità così basse che risultano impercettibili anche nelle bocchette di mandata che si trovano nelle camere da letto. Ricordiamo inoltre che gli standard della casa passiva esigono che qualsiasi rumore generato non superi i livelli imposti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per consentire alle persone di dormire serenamente.

 

Non si può trasformare una casa normale in passiva

Ovviamente la trasformazione di una casa progettata secondo degli standard tradizionali in una cosa passiva è un traguardo complicato da raggiungere, perché alcuni aspetti degli edifici esistenti (forma e orientamento) possono compromettere il raggiungimento di uno standard passivo completo. Tuttavia, migliorando l'involucro, è possibile per un'abitazione esistente essere trasformata in casa passiva. Per questi edifici, l'Istituto PHI ha elaborato la certificazione EnerPHit - riqualificazione di qualità controllata con componenti della casa passiva.

 

La casa passiva è molto costosa

La costruzione di case passive si sta diffondendo e gli standard di progettazione stanno diventando la normalità tra le imprese; questo consente ai costi di diminuire, a causa di una maggiore disponibilità di prodotti necessari per la loro costruzione.

 

In una Casa Passiva non è possibile aprire le finestre

Non esiste una casa passiva progettata per avere le finestre sigillate! All’interno di un edificio passivo sarà sempre possibile in qualsiasi momento aprire le finestre. Ovviamente l’impianto di ventilazione ottiene la sua massima efficienza e produce il maggior comfort tenendo le finestre chiuse, ma questo non significa che è assolutamente vietato aprirle!