C'è un bel problema che affligge tutti quelli che decidono come destinazione per le proprie vacanze un paese al di fuori dell'Unione Europea. Finché resto nei confini della UE, infatti, posso muove...

Turismo postato da serpentediterra || 7 anni fa

C'è un bel problema che affligge tutti quelli che decidono come destinazione per le proprie vacanze un paese al di fuori dell'Unione Europea. Finché resto nei confini della UE, infatti, posso muovermi liberamente e sapere che ovunque accetteranno i miei soldi. Ma se vado fuori, la cosa cambia parecchio. E allora ecco spuntare il solito dilemma: quanti soldi mi porto?

Un problema che non è mica di poco conto, anzi. Una stima sbagliata può costarvi cara (in senso proprio ecomomico) e anche qualche stress del quale in vacanza vorreste sempre fare a meno. E allora, ecco alcuni modi che potete sfruttare per alleggerire il peso del problema.

Diciamo che volete andare negli Stati Uniti. Allora il primo è ovviamente farvi bene i vostri conti, poi usare un convertitore euro dollaro e quindi scoprire la cifra più adeguata da portarvi dietro. Poi andate in banca et voilà. il gioco è fatto.

Se invece non volete proprio saperne di portare con voi una cifra sin dall'inizio del viaggio, allora potreste usare la carta di credito per prelvare. Occhio ai costi che possono essere notevoli. E pure al fatto che il vostro circuito sia abilitato nel paese di destinazione. 

Potreste usare il Bancomat, e i problemi sarebbero sostanzialmente identici. Anche qui occhio alle commissioni ma soprattutto che l'accordo con la vostra banca vi consenta questo tipo di operazioni all'estero.

Potreste prelevare quel che vi occorre in una banca del paese di destinazione. Negli USA magari è semplice, ma occhio perché se andate in un paese dove la lingua non la masticate, avrete grosse difficoltà a interagire con laddetto allo sportello.

Infine c'è l'opzione dei cambiavalute presenti nel paese di destinazione. Scelta comoda ma la meno conveniente, visto che il tasso di conversione generalmente è il peggiore in assoluto. Però è una soluzione perfetta nei casi di emergenza.

 

Fonte: http://blog.libero.it/wp/myeconomy/