La parodontologia è la branca dell’odontoiatria rivolta alla cura della malattia parodontale. Tale patologia, se non adeguatamente trattata, è una delle principali cause della perdita di elementi d...

PARODONTOLOGIA E CURA DI MALATTIE DENTALI

Cultura e Società postato da modenbro || 7 anni fa

La parodontologia è la branca dell’odontoiatria rivolta alla cura della malattia parodontale. Tale patologia, se non adeguatamente trattata, è una delle principali cause della perdita di elementi dentari e può essere associata ad altre malattie croniche come il diabete e le patologie cardio vascolari.

 

Come si instaura la parodontite?

Di base, si verifica quando si viene a formare un accumulo di placca batterica tale da consentire la prevalenza di popolazioni batteriche “nocive” nel solco gengivale. Questi batteri sono quindi in grado di sostenere una vera e propria infezione, e di conseguenza, di provocare la stimolazione del nostro sistema immunitario.

Questo processo ha come conseguenza l’instaurarsi di un processo infiammatorio, in genere cronico, di difesa(contrangolo anello verde).

 

Quali sono le conseguenze della malattia parodontale?

Il processo infiammatorio colpisce in generale, l’apparato di sostegno del dente. Può essere interessata la sola gengiva, in questo caso si formerà la gengivite; nel caso invece vengono colpite anche le strutture sottostanti, osso e legamento parodontale, si formerà parodontite(Lampada ingrandimento).

 

Come posso accorgermi se sono affetto da questa malattia?

La malattia parodontale è spesso silente, cioè non comporta sintomi particolari - in particolare il dolore – se non ad uno stadio avanzato della malattia. Tuttavia, vi sono segni ben evidenti che, ad una attenta visita, consentono di porre una diagnosi precisa in tempi adeguati per il trattamento della malattia:

●Rossore, gonfiore e dolorabilità a livello gengivale

●Presenza di sanguinamento durante l’uso dello spazzolino, del filo interdentale .

●Arretramento del livello gengivale: “i miei denti appaiono sempre più lunghi”.

●Aumento della mobilità dentaria.

●Aumento degli spazi interdentali o modifica della posizione dei denti.

●Presenza di “pus” nel solco gengivale.

●Persistente alito cattivo