ORTOPEDIA ROMA protesi di ginocchio : ne abbiamo parlato con l’équipe del Centro di ORTOPEDIA ROMA di NUOVA VILLA CLAUDIA, all’avanguardia nel settore, che si avvale di una recente tecnica chirurgica...

ORTOPEDIA ROMA GONARTROSI PROTESI GINOCCHIO

Medicina e Salute postato da Lambretta || 7 anni fa


ORTOPEDIA ROMA protesi di ginocchio :
ne abbiamo parlato con l’équipe del Centro di ORTOPEDIA ROMA di NUOVA VILLA CLAUDIA, all’avanguardia nel settore, che si avvale di una recente tecnica chirurgica computer-assistita di grande affidabilità.
Quando si ricorre alla protesi di ginocchio?
A una certa età, le prime avvisaglie di una non corretta o dolorosa deambulazione arrivano dalla gonartrosi,traducibile” in parole semplici come una malattia degenerativa a carattere evolutivo dell’articolazione del ginocchio.
I medici del centro ORTOPEDIA ROMA di NUOVA VILLA CLAUDIA ci spiegano che le cause sono sicuramente varie e multifattoriali: in generale, tutte quelle condizioni che determinano un inappropriato aumento della pressione di contatto sulle superfici cartilaginee favoriscono l’insorgenza dell’artrosi.
Quali sono le cause principali dell’insorgenza della GONARTROSI?
Tra i fattori principali, l’età avanzata, il sesso,l’obesità e le incongruenze articolari legate a traumi.
Non sono di secondaria importanza tutta una serie di processi infiammatori articolari che, alterando la cartilagine, predispongono all’artrosi.

Con quali sintomi si  presenta il quadro clinico?

È rappresentato da dolore, deformità, tumefazione e rigidità articolare. Il dolore in particolare, inizialmente saltuario e sopportabile, diviene più frequente, quasi continuo, con difficoltà a salire e scendere le scale, fino a ridurre in maniera significativa l'autonomia deambulatoria .

In quale modo si individua tecnicamente?

L'esame radiografico mostra i caratteristici segni dell'artrosi che, associata a una visita specialistica presso il centro ORTOPEDIA ROMA di NUOVA VILLA CLAUDIA rendono

superflua qualunque altra indagine diagnostica, inclusa la

risonanza magnetica, francamente inutile in questi casi.

Come si affronta il problema?

Nelle fasi iniziali il trattamento può essere eseguito con: terapia medica (farmaci anti-infiammatori e antidolorifici); terapia infiltrativa (acido ialuronico, cortisonici, fattori di crescita); fisioterapia (chinesiterapia e terapia fisica).
Nelle fasi più avanzate l’unica soluzione è rappresentata dalla sostituzione totale del ginocchio, quindi una protesi di ginocchio.
In cosa consiste la  chirurgia assistita dal computer?
In questi ultimi anni, con l’obiettivo di migliorare i risultati delle protesi, sono stati  introdotti,prima negli USA e successivamente in Europa,sistemi di “navigazione” computer assistita (CAS).

Come funziona l’operazione di protesi di ginocchio via-web? Ci sono controindicazioni rispetto all’intervento tradizionale?

Il computer, attraverso un software dedicato e un hard-ware, costituito da appositi sensori e uno schermo, guida
il chirurgo durante l’intervento permettendo di controllare
il posizionamento delle componenti protesiche.
Al riguardo non esiste alcun tipo di controindicazione rispetto

all’intervento tradizionale.

Non è necessario compiere ulteriori accertamenti o esami

prima dell’intervento in quanto il computer ottiene i suoi dati direttamente in sala operatoria dal ginocchio del paziente in maniera precisa e accurata.

Il paziente trae beneficio dal sistema chirurgico computerizzato?

I vantaggi della CAS sono numerosi per il chirurgo, ma soprattutto per il paziente. Infatti, si può impiantare la protesi in modo più corretto e, di conseguenza, determinare

una maggiore sopravvivenza dell’impianto protesico.
La durata dell’intervento è all’incirca di un’ora e viene eseguito normalmente in anestesia spinale. Altro vantaggio per il paziente la riduzione di perdita di sangue con una ripresa più veloce delle proprie attività.

Quanto durerà la protesi?

Grazie allo sviluppo di nuovi materiali, di tecniche più raffi-

nate e di una minore invasività chirurgica oggi oltre il 90%

delle protesi ha una sopravvivenza oltre i 20 anni. Per questo

oggi l’età giovanile non rappresenta più una controindicazione.

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