Simbolo per eccellenza di finezza e raffinatezza, gli orecchini perle sono un classico must-have amato dalle donne per le serate più importanti. Le perle sono piccole sfere preziose, simbolo di...

Orecchini di perle: un classico che non passa mai di moda

Cultura e Società postato da Maria Turco || 4 anni fa

 Simbolo per eccellenza di finezza e raffinatezza, gli orecchini perle sono un classico must-have amato dalle donne per le serate più importanti. Le perle sono piccole sfere preziose, simbolo di pura bellezza, che fanno brillare immediatamente chi le indossa. I pendenti sono tra i gioielli più desiderati dalle fanciulle, poiché illuminano qualsiasi volto, donando classe ed eleganza a chi li mette, senza risultare pacchiani. Sono perfetti come accessorio da abbinare a un vestito elegante per cene di gala o con il proprio lui. I modelli classici sono invece l’ideale per il giorno dato che sono molto discreti. Si tratta di preziosi senza tempo, che non passano mai di moda, che tutte le signore dovrebbero avere nel proprio porta-gioie.


Come vengono valutate le perle degli orecchini

Vi sono due sistemi di classificazione per quanto concerne le perle: la classificazione AAA e la classificazione di Tahiti (A-D). Nella prima, AAA testimonia la massima qualità, ovvero la mancanza di difetti per il 95%. Mentre A significa qualità più bassa, ossia, una superficie difettosa oltre il 25%. Se si considera il sistema di Tahiti, la perla migliore è di tipo A mentre quella con più difetti viene segnalata come D. Non tutte sono di forma perfettamente tonda; lo sono solo quelle più pregiate e costose. In commercio si possono trovare diverse tipologie come a pera, a goccia, a bottone, ovali o barocche. Il colore più diffuso è senza dubbio il bianco, ma esistono anche quelle rosa, crema, viola scuro, grigie e nere. Infine, per quanto riguarda la dimensione, più essa è maggiore, più il prezzo è elevato.

Le varie tipologie di perle per orecchini

Al fine di compiere una prima suddivisione, è possibile separare le perle in:

·         Naturali: quelle che si trovano dentro le ostriche, ovvero quelle più preziose e rare.

·         Coltivabili: di fascia media, sono quelle allevate. Di solito hanno origine asiatica.

·         Sintetiche: sono le più economiche perché vengono realizzare in laboratorio.

Poi si può procedere con una divisione più specifica:

·         Perle Akoya: si tratta delle tradizionali perle bianche. Hanno una dimensione tra i 5 mm e i 11 mm. Più sono grandi, più sono rare e quindi oltre gli 8 mm, il loro valore sale vertiginosamente. Si coltivano prevalentemente in Giappone e in Cina.

·         Perle di Acqua Dolce: prodotte da molluschi di acqua dolce e coltivate prevalentemente in Cina. Sono disponibili in vari colori pastello a seconda del tipo di cozza che le produce. Hanno una dimensione che va da 2 mm fino a 12 mm; molto raramente possono raggiungere i 16 mm di diametro.

·         Perle di Tahiti: provengono dalla Polinesia Francese e vengono prodotte dall'Ostrica dalle labbra nere. Sono le sole ad essere nere naturalmente e sono caratterizzate da grandi diametri: da 8-9 mm fino a 15-16 mm. I colori delle perle di Tahiti vanno dal grigio in tonalità chiara, grigio argento o grigio scuro fino al verde con riflessi pavone.

·         Perle Australiane: sono perle di acqua salata coltivate nei Mari nel Nord dell'Australia o nel Sud-Est Asiatico. Hanno dimensioni da 9-10 mm fino a 20 mm. Sono di colori naturali, bianche argentate o dorate. Sono le perle di coltura più grandi in assoluto e per questo sono anche le più care sul mercato.