Il trading binario consente di fare investimenti molto velocemente ma anche in modo più stressante. Ecco perché molti preferiscono affidare le proprie operazioni a dei programmi automatizzati.

Opzioni binarie e robot per il trading online

Finanza postato da serpentediterra || 7 anni fa

Una delle forme di investimento che sta suscitando sempre maggiore interesse da parte dei risparmiatori sono senza dubbio le opzioni binarie. Il motivo è da ricercare nel fatto che sono attività remunerative (se fatte bene) ma anche abbastanza agevoli da mettere in pratica, visto che si può fare trading binario anche con poche decine di euro (basano anche investimenti di 100 euro per cominciare). Le opzioni binarie consistono nel prevedere l'apprezzamento o il deprezzamento di un bene o una valuta rispetto ad un'altra (Leggi qui).

Il pericolo dell'emotività

Un'operazione di trading binario può durare anche pochi secondi, prima di conoscerne l'esito. Ecco perché piace a molti investitori "mordi e fuggi", cioè che non sono dediti in modo costante e abituale all'investimento sulle piattaforme online. Certo, anche per fare questo genere di specualazioni occorre avere delle competenze e studiare i mercati, visto che non si tratta di fare un "testa o croce". Proprio per via dell'alta frequenza con cui si possono fare operazioni di questo tipo, spesso e volentieri una delle prima difficoltà che si incontra è gestie l’ansia da guadagno/perdita.

Il ricorso al trading automatizzato

Proprio per questo motivo, spesso molti investitori utilizzano dei meccanismi robotizzati, ovvero dei programmi di investimento automatico che effettuano le operazioni in base a specifiche stabilite dall'utente. Diciamo che in questo modo il trader innesta il pilota automatico, in modo da non essere troppo coinvolto emotivamente negli affari. Questi programmi possono operare anche in base a specifiche di terzi soggetti, fino ad arrivare a "imitare" le operazioni fatte da alri trader. In pratica si decide di "seguire" un guru del trading binario, clonandone i movimenti. Chiaramente è sempre l’utilizzatore che decide se seguire qualcuno e chi seguire, così come può impostare la propria strategia e non quella altrui.