SVILUPPO PRECOCE – L’obesità è tra le principali cause dello sviluppo precoce. Lo rivela uno studio condotto da Marcia Herman-Giddens, dell’University of North Carolina, pubblicato su Pediatrics, la rivista dell’American Academy of Pediatrics (AAP). Le bambine manifestano i primi segni della pubertà da sei mesi a due anni in anticipo rispetto a quanto accadeva alla fine degli anni Sessanta. Come spiega Gianni Bona, pediatra all'Università del Piemonte Orientale a Novara, il fenomeno non è circoscritto agli Stati Uniti infatti “in Italia già alla fine degli anni Novanta alcuni studi avevano rilevato un abbassamento dell'età di ingresso nella pubertà di almeno un anno rispetto a epoche precedenti, sia nei maschi che nelle femmine. Così oggi una bambina a 8 anni e un bambino a 9 possono cominciare a sviluppare le cosiddette caratteristiche sessuali secondarie”.

OBESITA’ E PUBERTA’ – “Un concetto da non dimenticare è che l'orologio biologico si attiva grazie a una serie di messaggi, trasmessi da neuromediatori, che arrivano al cervello dal corpo, dal tessuto adiposo per esempio, dal pancreas o dall'intestino, e che dipendono dallo stato nutrizionale. Il menarca, infatti, si manifesta quando si raggiunge un determinato peso corporeo”, dice Vincenzina Bruni, direttrice del primo centro italiano di ginecologia pediatrica all'Ospedale Careggi di Firenze. L’obesità è quindi uno dei fattori che contribuiscono all'abbassamento dell’età della pubertà e dello sviluppo precoce, gli altri sembrerebbero essere l’inquinamento, lo stress emotivo e la televisione per via dell’influenza delle numerose scene di sesso e violenza.

ANCHE IN ITALIA – Riguardo alla correlazione tra pubertà anticipata e obesità il Corriere spiega: “Una buona alimentazione favorisce lo sviluppo fisiologico e la maturazione sessuale. Una controprova? Le anoressiche hanno una pubertà ritardata (anoressia a parte ci sono altre cause di ritardo puberale, come l’eccesso di esercizi fisico o un’intossicazione da piombo), chi è sovrappeso ha una pubertà anticipata.” Pare quindi che anche in Italia, in cui un terzo dei bambini e degli adolescenti non è in forma, l’abbassamento dell’età della pubertà sembra essere legato all’aumento dell’obesità infantile.