NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!   Con il prevedibile pretesto dell’uso di gas nervino, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Israele, si preparano a scatenare un’aggressione militare alla...

Estero postato da piattaformacomunista || 10 anni fa

NO ALL’INTERVENTO IMPERIALISTA IN SIRIA!

 

Con il prevedibile pretesto dell’uso di gas nervino, Stati Uniti, Gran

Bretagna, Francia e Israele, si preparano a scatenare un’aggressione militare

alla Siria.

In vista dei bombardamenti si ripete il concerto mediatico visto altre volte

all’opera (ad es. nella guerra alla Libia), per intossicare l’opinione

pubblica a forza di menzogne e cercare di giustificare l’inammissibile atto

banditesco.

L’opzione militare giunge dopo una sporca e devastante guerra civile,

fomentata dalle potenze imperialiste e dalle petro-tirannie del Golfo.

Con la forza delle armi ora si vuole imporre un governo accondiscendente e

reazionario che provocherà maggiori danni e sofferenze alle masse lavoratrici

e al popolo siriano, schiacciare o controllare i processi rivoluzionari in

atto nella regione.

La destabilizzazione e l’aggressione alla Siria sono tappe di avvicinamento

alla guerra contro l’Iran e fanno assai comodo al sionismo israeliano, che

occupa i territori palestinesi e il Golan.

Allo stesso tempo, si intensificano le contraddizioni fra le principali

potenze imperialiste in una regione chiave.

La Siria è il luogo di scontro fra le potenze occidentali, che foraggiano da

anni mercenari, terroristi e sostengono il Consiglio Nazionale Siriano, mentre

Russia e Cina appoggiano e riarmano il regime liberista di Assad.

Tutti questi briganti non si adoperano certo per la “pace e la democrazia”, ma

per tutelare i loro interessi strategici nella regione, rapinare le risorse

naturali, controllare le vie di trasporto, i mercati di sbocco, le zone di

influenza...

La guerra che conducono le potenze imperialiste e i monopoli in Medio Oriente,

è una guerra reazionaria, imperialista, di saccheggio dei paesi dipendenti, di

oppressione sociale e nazionale, di asfissia dei movimenti rivoluzionari.

La classe operaia e le masse popolari devono respingere l’intervento in Siria

sotto qualsiasi pretesto o copertura, poiché rappresenta un grave pericolo per

il popolo siriano, per i popoli della regione e la pace mondiale.

Diciamo NO all’intervento imperialista, che è l’altra faccia della feroce

offensiva capitalista per far pagare la crisi ai lavoratori.

Esigiamo il ritiro delle forze armate imperialiste da tutta la regione e di

Israele dai territori occupati.

Manifestiamo contro la guerra e ogni coinvolgimento italiano, mobilitiamoci

contro il governo Letta-Alfano, per impedire la prosecuzione di una strategia

criminale che ha già condotto ai disastri in Afghanistan, in Irak, in Libia,

nei Balcani.

Esigiamo l’uscita dalla NATO e dalla UE imperialiste, la chiusura delle basi

militari USA. Non un euro per la guerra!

Solidarietà alle forze antimperialiste, progressiste e democratiche siriane,

per respingere l’aggressione, difendere la sovranità e l’indipendenza del

paese, soddisfare le esigenze ed aspirazioni dei lavoratori e del popolo

siriano, contro la dominazione straniera e il dispotismo delle cricche

borghesi dominanti.

 

27 agosto 2013                Piattaforma Comunista

 

 

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