Niù Tennici, nuovo disco Vent'anni dopo l'ironia rimane la stessa MADE IN VERONA. Tra pochi giorni uscirà «Gira che te gira la testa» Cantano «no g'ho né schei né Sky, non son mai sta' un playboy,...

Musica postato da arutanable || 11 anni fa

Niù Tennici, nuovo disco Vent'anni dopo l'ironia rimane la stessa

MADE IN VERONA. Tra pochi giorni uscirà «Gira che te gira la testa»
Cantano «no g'ho né schei né Sky, non son mai sta' un playboy, non compro su Ebay»


Zoom Foto

La copertina del disco dei Niù Tennici

Sembra impossibile, ma sono passati già 20 anni dall'ultimo lavoro discografico dei Niù Tennici. E il nuovo cd Gira che te gira la testa, in uscita la settimana prossima (prodotto da Distar e Saifam e distribuito da Halidon) suona famigliare, pur nell'evoluzione e nella novità assoluta del passaggio dal raggamuffin più tecnologico al ragga dancehall dall'atmosfera tipicamente live. I nove brani più la presentazione sono disponibili in digitale su iTunes, così come il video promozionale di Né schei né Sky, già su Youtube, mentre il cd ha bisogno ancora di qualche giorno per essere distribuito nei negozi. BEPPE «BIFIDO» Rana da un po' di tempo ha intrapreso la carriera solista di comico e animatore di programmi televisivi, ma non ha mai abbandonato il gruppo di una decina di musicisti con cui iniziò la sua carriera artistica alla fine degli anni Ottanta. Il singolo d'esordio, Affitta una Ferrari, arrivò nel 1991 e fu un successo nazionale. Furono i Niù Tennici ad azzardare per primi testi moderni in dialetto veneto su discografia ufficiale. L'album Noi siamo sexy è del 1992. Il successivo singolo La prima volta è ormai una rarità da collezione. Da allora, solo attività concertistica e un seguito popolare sempre crescente. Il denominatore comune delle canzoni del loro ultimo lavoro rimane l'ironia, con i doppi sensi, i giochi di parole e la leggerezza, che fanno passare in modo non traumatico messaggi sociali importanti. Né schei né Sky, ad esempio, inizia con il ragga rap di Geky, che non ha bisogno di particolari equalizzazioni per rendere la sua voce simile a quella che usciva dai vecchi megafoni, e gioca sui colori per descrivere sorridendo il dramma di uno squattrinato che a causa della sua condizione svantaggiata fatica a trovare una partner: «Son costantemente al verde e el me conto arancio l'è in rosso, vorrei il sangue blu per sentirmi dire I love you, non g'ho né schei né Sky, non son mai sta' un playboy, non compro su Ebay, ma amami lo stesso». Le domeniche ossessionate, Demasiado mi corazon, Tolto el dente, El tatu, Chi è, Poco dio («sai, qui c'è poco dio, perché c'è troppo da mangiare» con el Bifido nella veste di Tony Amstrong), Sweet as a nectar interpretato in inglese da Dan Xikidi (l'ex bassista del gruppo) e Tolto el dente riddim sono gli altri brani dell'album, tutti scritti da Flavio «Geky» Gecchele e Franco «Uilli Uiller» Veronese. L'IMPRESSIONE, dopo avere a-scoltato il disco in anteprima, è di avere preso una boccata di aria fresca, di quelle che allargano le narici e fanno gustare meglio i profumi della vita. Una rivoluzione pacifica contro la noia e la banalità ricorrenti di questi tempi.

Roberto Ceruti

Fonte: http://www.larena.it/stories/Cultura_e_Spettacoli/380397_ni_tennici_nuovo_disco_ventanni_dopo_lironia_rimane_la_stessa/