Alla fine ha vinto l'astensione. Sono stati infatti solo il 31,18% degli aventi diretto gli italiani che domenica 17 aprile si sono recati alle urne per esprimersi sul Referendum denominato sulle T...

Niente quorum, ma le polemiche attorno alle Trivelle non si placano

Italia postato da ela2015 || 8 anni fa

Alla fine ha vinto l'astensione. Sono stati infatti solo il 31,18% degli aventi diretto gli italiani che domenica 17 aprile si sono recati alle urne per esprimersi sul Referendum denominato sulle Trivelle. Ad onor di cronaca va registrato che i Si hanno ottenuto la larga maggioranza delle schede (85% dei voti espressi) ma la consultazione va però ritenuta nulla in quanto non è stato raggiunto il quorum necessario per far si che il Referendum fosse considerato valido, ovvero il 50% più un voto del totale degli aventi diritto. Il tema su cui gli italiani sono stati chiamati ad esprimersi era quello relativo alle concessioni petrolifere entro le 12 miglia della costa, con così gli impianti Eni ed Edison che potranno continuare la loro attività estrattiva di gas e petrolio oltre la durata della loro concessione fino all'esaurimento delle scorte. Unica regione che ha superato il 50% dei votanti è stata la Basilicata, regione salita agli onori della cronaca nelle ultime settimane per le indagini su Tampa Rossa, che è stata uno dei promotori della consultazione. Ma archiviato il Referendum non vanno in soffitta anche le polemiche, con gli strascichi che rischiano di prolungarsi a lungo.


Possibile riscorso all'Ue


Non mollano comunque i i promotori del Referendum che annunciano la possibilità di rivolgersi a Bruxelles in quanto, una concessione che consente l'estrazione fino all'esaurimento di un sito, violerebbe le normative europee sulle gare e gli appalti. Ma oltre gli aspetti legali monta la discussione anche sull'invito al non voto da parte del Premier Renzi e dell'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Presidente del Consiglio infatti esce rafforzato dal naufragio del Referendum e, aspettando i test molto più importanti per non dire decisivi anche per il futuro del suo Governo delle Comunali di Giugno e del Referendum Costituzionale di ottobre, si toglie qualche sassolino dalla scarpa soprattutto verso i compagni di partito, vedi il Governatore della Puglia Michele Emiliano, molto critici nei suoi confronti sul tema. Più in generale non si è avuta la risposta dei cittadini così come avvenne per il Referendum sull'Acqua. In Italia i problemi ambientali ci sono e sono gravi, basti pensare alla Terra dei Fuochi oppure a tutta la vicenda dello smaltimento rifiuti Roma, ma questa volta i cittadini non hanno sentito loro questa problematica e solo il futuro potrà dirci se, le preoccupazioni esposte dalle numerose associazioni ambientaliste, fossero più o meno fondate.