Il Morbo di Alzheimer è una di quelle patologie neurodegenerative cui il nostro tempo deve fare i conti. Qualcuno crede che sia l'inquinamento, l'uso di sostanze potenzialmente neurotossiche utilizzate anche nell'alimentazione a produrre nel tempo quei danni che poi si ascrivono alla grave patologia. Può essere, ma può anche essere e oggi gli scienziati per la verità su questo punto sembrano tutti d'accordo o quasi, che il Morbo di Alzhemer, assistendo ad un allungamento progressivo della vita media dell'uomo moderno, sia una malattia quasi ineluttabile. Che significa ciò. Significa che se oggi abbiamo molti più malati di Alzheimer di un tempo, non è solo riferito al fatto che i metodi diagnostici di oggi sono più ampi e precisi di un tempo. Non è solo riferito al fatto che la nostra alimentazione, la nostra vita è più di un tempo esposta ai rischi ambientali che ci espongono alla malattia. Ma anche al fatto che ad un certo punto della vita, l'orologio biologico segna l'ingresso si certe malattie del cervello dovute ad usura e quando ci avviciniamo a quella scadenza del tutto individuale, l'ingresso nel tunnel dell'Alzheimer potrebbe essere del tutto scontato, i nostri avi a quell'appuntamento non ci arrivavano per la semplice ragione che morivano prima. Ma al di là di tutto, oggi, parebbe importante sapere che una protezione contro l'Alzheimer potremmo anche avercela in casa, nel nostro frigo in particolare, eccola...